I Promessi Sunhoppini

La fiction di SunHope, by ue2007

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  1. A i s h a
     
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    XXX CAPITOLO

    Beavis, Tattela e >Leda< stazionano ancora a casa di rambutan con somma gioia della cameriera del Pisciaiuolo, il quale però si dimostrava infastidito e impaurito da tutto: "Mamma mia, quando si fa la barba non sciacqua la schiuma dal lavandino; mamma mia, quando beve lascia sempre un dito di vino nel bicchiere, perché? Forse ha piccole dosi di veleno e lo lascia per non morire mentre io lo bevo tutto e così lui può godersi la mia morte? Mamma mia, si contornia sempre di persone poco raccomandabili come la terribilissime sheylamor, kell sta e cas rind' 'a sanità!". Le preoccupazioni delle due donne erano invece molto più concrete, avendo timore che i Sismici potessero attaccare la fortezza di Lleida:
    - Non vi preoccupate, se vengono quelli del Sism me lo vedo io...! - esclamò spavaldamente rambutan.
    - Marò è come si curaggios! - affermò Tattela.
    - Noi dobbiamo comunque sdebitarci con te - disse >Leda< - io mi do da fare nelle pulizie domestiche e Tattela aiuterà in cucina. Vero Tattelonza?
    - VERO VERO, per uvo questo e altro - fu la ovvissima risposta.
    - Ma non vi scomodate... cioè non ce n'è proprio bisogno!
    - Ma io insisto, anzi noi due insistiamo. Siamo pur sempre tre sunhoppini.
    - OK, allora vi mostro le cucine e le stanze da letto - e i tre così si avviarono.
    "A me nun me ne fott propt... resterò qui a cazzeggiare tutto il giorno, queste due sono delle idiote", pensava invece il panzuto moderatore e ovviamente così fece, tanto da scrivere sia su msn che su facebook CAZZEGGIO TIME per parecchi giorni! Rambutan era però dispiaciuto dal suo atteggiamento guardingo e distaccato e più volte aveva cercato di avvicinarsi a lui:
    - So che suoni la chitarra. Anche io la suono, che ne dici di strimpellare un po'?
    - No, ho la chitarra scordata.
    - So che ti piace la carne. Vuoi due salsiccie con la maionese?
    - No, ho l'ipercolesterolemia.
    - So che non scopi da mesi, vuoi un porno per una sega?
    - No, faccio letteralmente da me.
    E ovviamente ogni risposta parlata di beavis corrispondeva a questa risposta pensata: "'Ngul ma da me kist che vò?".
    Alcuni giorni dopo, passata l'orda dei colici Sismici, i vari sunhoppini lasciarno Lleida e gli ultimi furono proprio Tattela, >Leda< e beavis per la paura di quest'ultimo di trovarsi qualche contorcente sismico per strada. IsobelStevens e gli altri Casertani non furono toccati dall'orda malefica, perché ovviamente fuori mano ma non potè dirsi lo stesso per i sunhoppini napoletani. La casa di beavis fu completamente messa a soqquadro: furono rubati prosciutti, formaggi, pagnotte, marmellate, dolciumi vari dalle dispense. Inoltre Tattela perse la sua cosa più cara al mondo: il peluche della mucca comprato a Dublino:
    - BAST! L'aggia romper 'o cul a chelli merd!
    - Che imprechi a fare? La colpa è tua che non hai saputo nasconderlo bene! Mo che strilli?
    - WEEEEEEEEEE ma mo me l'aggia piglià cu te, neh? E' meglio che te stai zitt, sient a me.
    - A me hanno rubato il cibo e perfino le mutande dal comò!
    - E vattele a prendere. Il SISM si riunisce nell'aula di vetro in questi giorni.
    - Ma tu si pazz! Non tengo il coraggio.
    - CACASOTTO! FAI A MERD RIND 'A MUTAND CHE T'HANN ARRUBAT... SENZA PALLE SEI!
    Il sismococcus novellis intanto continuava a mietere vittime a Sant'Andrea e a Santa Patrizia. La gente per comprare Enterogermina e altri antidiarroici avevano prosciugato i propri averi, arrivando perfino a scassinare la macchinette del caffè per accaparrarsi qualche spicciolo. Fu visto ad esempio spasmex con un cacciavite in mano mentre cercava di forzare la macchinetta dell'acqua a Santa Patrizia e rex303 sfondare il distributore di vivande con un cric a Sant'Andrea. Ovviamente aprì un topic per parlare di questo, inveendo contro MrBadu che la pensava in maniera diversa da lui. Ben presto le farmacie però terminarono i prodotti e ciò aggravò la già precaria condizione di salute della popolazione studentesca. Mariomed e anatomopatologo davano rispettivamente alla sinistra e alla destra la colpa di tutto quello che stava accadendo, non riuscendo però a ricavare dai loro discorsi un ragno dal buco su cosa concretamente fare per arginare questa epidemia di diarrea.
    Pako84 diceva che lui era al sicuro a Caserta. Morì fulminato sul cesso. Una circolare di Paolisso, Delrio e Rossi però insabbiò tutto, affermando che pako84 era morto a causa dell'autoimplosione della tazza: evento rarissimo ma scientificamente dimostrato da uno studio pubblicato sul sito del "Leggo"...



    XXXI CAPITOLO

    All'università vigeva il caos più totale. Le file ai vespasiani erano interminabili, spesso, data la virulenza del sismococcus novellis, molte persone che avevano semplici dolori addominali nel momento in cui si erano messe in coda, durante le ore che passavano in fila morivano tra inascoltabili grida di dolore contorcente le budella e venivano semplicemente fatte sotto al muro da un pietoso piede per non intralciare la coda. Tuttavia pochissimi riuscivano a suon di antidiarroici e antibiotici a superare la sciolta del male, a sopravvivere e a divenire perfino immuni al sismococco. Questo Gram+ si trasmetteva con circolo oro-fecale e quindi qualsiasi bevanda o cibo contaminato era fonte di morte! Attaccava l'intestino tenue, immettendo una potentissima tossina nell'enterocita, provocandone così la necrosi istantanea con sfaldamento della mucosa enterale, alla base della diarrea muco-acquosa nelle prima fasi, francamente emorragica negli stadi terminali.
    Vennero organizzate dal prof. Russo delle ADE per spiegare agli studenti la micidialità del nuovo microbo e molti, malati e non, si riversarono al Gesù e Maria per accaparrarsi gli 0,8 punti. I malati partecipanti all'ADE infettarono i sani, peggiorando la già mesta situazione.
    A Sant'Andrea si pensava pure che ci fosse qualcuno che volontariamente infettasse i sani, un'untrice, che fu individuata in Slab. Slab era innocente, dicendo che anche lei era stata vittima della diarrea. Fu uccisa a mazzate dai ragazzi del III che avevano appena fatto infettive e il suo corpo fu rinchiuso in un barile di penicillina. Il giorno dopo fu vista Ishtar90 pulire con un klinex una panchina nel chiostro... Un tizio allora guardandola atterrito gridò:
    - Quel fazzoletto è sporco di diarrea! Sta spargendo il sismococco!!! - e un'orda inferocita si scagliò su Ishtar90, la quale raggiunse Slab nel barile...


    XXXII CAPITOLO

    I rappresentanti presso il Consiglio di Facoltà chiedevano a gran voce che l'università si munisse di vaccino contro il sismococco, portando avanti la teoria che al posto di stampare i badge per utilizzare le fontanine di Sant'Andrea, si potevano adoperare i soldi per l'acquisto del medicinale. Chiedevano inoltre di svolgere una seduta del CdF stesso aperta a tutti gli studenti e al personale docente, per fare il punto della situazione. Dapprima Delrio disse di no, vedendola come un'occasione in cui non si potevano più spillare soldi agli studenti e per paura inoltre di aumentare il contagio ma alla fine fu costretto a cedere! In meno di una settimana si tenne quindi questo Consiglio di Facoltà straordinario: l'affluenza fu di massa ma ovviamente l'andirivieni da e verso i cessi della presidenza era incessante. Le stimmate di questa genialata dei rappresentanti si fecero vedere in pochi giorni: moltissimi studenti e docenti morirano nella loro stessa melma, alcuni a casa, altri addirittura riversati sulle scale della presidenza! Delrio si mangiò le mani per aver organizzato il CdF! Si calcolò che gli studenti di Medicina e Chirurgia della sede di Napoli fossero intorno ai 1.500... ne sopravvissero poco più di 500! Bene o male la stessa percentuale di sopravvivenza di un terzo circa si ebbe nel corpo docente e in quello non docente. I più colpiti furono le matricolozze del I anno, i vecchiardi del VI e i fc. I primi non potevano ovviamente scampare facilmente al sismococcus novellis non conoscendo ancora bene le norme elementari d'igiene, i vecchi del VI e gli fc avevano ormai il corpo consunto dai troppi esami e il Gram+ li potè attaccare più facilmente. Sant'Andrea era un viavai di diarroici e di cadaveri, gettati in una fossa comune ricavata dal perenne cantiere nei sotterranei del chiostro, che nei progetti iniziali (che alcuni facevano risalire ad Annibale) doveva ospitare i laboratori di farmacologia. I corpi venivano trascinati su carriole ricolme di feci da studenti immunizzatisi nei confronti del microbo, perché precedentemente guariti da esso in maniera miracolosa.
    I superstiti vivevano ore di angoscia e al minimo accenno di mal di pancia assaporavano il gusto della morte gelido e micidiale. Si continuarono a vedere untori dappertutto, in quanto la lezione a Slab e Ishtar90 non era bastata. Pochi avevano ancora il senno ma per paura di ritorsioni dettate dall'ignoranza tacevano; ad esempio rex303 non scriveva più nulla sul forum e si limitava a postare immagini di screenshot di Ubuntu. Era guerra aperta, un tutti contro tutti...


    XXXIII CAPITOLO

    Una sera ue© partecipò a una festa dove donnine si svestivano e t'invitavano a tracannare birra e altri alcolici adoperando i loro seni come bancone. La serata fu molto allegra e aries90, spasmex, mucchio e Pastorius fecero compagnia al cuozzo. Data l'enorme quantitativo di gin, cognac e whisky che il Secondiglianese assunse, mucchio delegò Pastorius nel riaccompagnare a casa il maligno ue©. Volta al termine la serata, mucchio bofonchiando quattro ciancie sull'ultimo film di von Trier e lamentandosi di come ormai non ci fossero più i gruppi di una volta come quelli che spopolavano nell'underground della Germania dell'Est nel '64, lasciò il locale, seguito dopo poco anche da spasmex e aries90. Pastorius si mise in auto e riaccompagnò ue©, dedito a vomitare l'anima e buona parte del suo antro pilorico.
    Ritornati a casa, il fido Pastorius spogliò il padrone, gli mise il pigiama e lo infilò a letto:
    - Bravo Pastorius ma tu prima non eri con me a ballare la mazurka a piazza del Gesù?
    - No, capo!
    - Allora doveva essere una scimmia urlatrice che proveniva da... - e detto questo cadde di sasso.
    Pastorius, anch'egli mezzo brillo, lasciò la camera e potè finalmente andarsene a dormire.
    Poco dopo, però, ue© si svegliò lamentando un fortissimo mal di pancia: "Uh cazzo! Che dolore! Ma che è? Uh mamma".
    I dolori continuarono per parecchio e il terribile sospetto di essersi buscato un sismococco lo assalì ben presto, sebbene egli rifiutasse l'idea: "Impossibile! Il mal di pancia è dovuto al cocktail a base di rum, gin e grappa trevigiana che ho bevuto!" e così pensando, cercò di riaddormentarsi, quando d'improvviso si accorse con disgusto, orrore e paura di essersela fatta addosso. Corse in bagno e terminò la scarica diarroica, guardò con incertezza e schifo nella tazza, rendendosi conto con terrore che la diarrea era mucosa e venata di sangue...
    - PASTORIUS, VIENI QUI MUOVITI! - gridò il Secondiglianese.
    - Dimmi capo!
    - Muoviti! Chiama gaboy! Fammi chiudere nella sua clinica! Ho il sismococcus novellis. Mi curerà con discrezione e nessuno saprà del mio contagio!
    - Quoto capo.
    Pastorius invece di chiamare gaboy, avendo paura di essere contagiato, chiamò invece i ragazzi della carriola di Sant'Andrea che vennero quindi nel bunker a prelevare ue©. La mossa fu però inutile. Oltre a ue©, nella carriola fu inserito anche il cadavere sporco di feci di Pastorius, contagiatosi con il microbo.
    Anche Xam3 si ammalò ma fece parte di quella schiera di persone miracolate che riuscirono a guarire miracolosamente. Ormai immunizzatosi, decise quindi di andare all'università alla ricerca di A i s h a, notando che rex303 e ue© con la diarrea in giro avevano altro cui pensare piuttosto che prendersela con lui! Ringraziata mena1989 per la sua disponibilità, ritornò indi a Napoli. Entrato nel chiostro subito notò le chiazze di diarrea e sangue a terra, di come ormai in aula studio fossero rimasti sì e no 2-3 RAS e della desolazione dilagante e al contempo opprimente. Xam3 notò tuttavia un corpo contorcentesi a terra, nell'angoletto della Bottazzi: era *belle*, seminuda e riversa in una pozza di cacca:
    - Oh mio Dio...! - esclamò il Vitulatino.
    - Mmm... mi fanno male le budella... uuuuuuuhhhhhhh!
    - *Belle*...
    - Chi sei tu??? Sei per caso Lumiére? Mi porterai nel castello della bestia?
    - Sono io! Non mi riconosci?
    - Uh! Allora sei Tockins? O Mrs. Bric?
    Con le lacrime agli occhi Xam3 indietreggiò di qualche passo quando sentì:
    - Tu che ci fai qui? - era beavis.
    - Beavis! Come stai?
    - Prima di vederti stavo bene! Ora che ti ho visto sto peggio di quando avevo la diarrea... Vattene via... ho paura che mi procuri altri guai... Già ho dovuto subire la perdita di Tattela!
    - Mi dispiace un sacco! Povera Tattela!
    - Già... poverina...
    - Scusa ma gli altri che fine hanno fatto?
    - Se ti riferisci a >Leda< ti posso dire che si trova al Monaldi...
    - E A i s h a?
    - Beh prova a Caserta!
    Xam3 decise quindi di partire alla volta di Caserta ma prima si fermò come ospite a casa di Shandy, contento di ritrovare un suo amico di vecchia data...



    XXXIV CAPITOLO

    Xam3 incontrò spasmex alla stazione di Caserta, che pretendeva un obolo per farlo entrare in città e quindi permettergli un'agevole ricerca di A i s h a. Il nostro consegnò la moneta da 2€ all'Arzanese pidocchioso e potè quindi inziare la sua missione.
    Anche Caserta era stata contagiata dal sismococco; i segni della sciolta che aveva cagionato erano visibili dappertutto... Feci, lamentazioni e dolore spadroneggiavano anche in facoltà. Ma un lamento era più forte di tutti o comunque attirò maggiormente l'attenzione di Xam3. Era glitzy84, costretta a restare chiusa in aula insieme ai suoi figli perché sospettati di essere contagiati:
    - Cioè ma fatemi uscire! Roba da pazzi! E che cavolo, però! - ripeteva invano. Glitzy84 era chiusa da diverse ore ed era alquanto affamata: - Ho portato con me dei salatini, non ho altro! Per giunta sono dietetici!
    - Ho qui con me un Kinder Bueno.
    - Grazie, sei gentilissimo! Visto che ci sei, perché non chiami qualcuno per farmi uscire?
    - OK, vado! - e il buon ragazzo si allontanò per cercare qualcheduno. Incontrò Andy1000, cui affidò glitzy84 e cui chiese informazioni su dove abitava IsobelStevens. Decise quindi di andare a casa della ragazza e per strada continuava a essere spettatore di spettacoli raccapriccianti e stomachevoli. Anche qui era arrivato il popolo delle carriole, con il loro carico di corpi e merda.
    Una scena però lo turbò ancor di più: vide kitiara deporre sulla carriola marypull86, completamente sporca di feci e kitiara con le lacrime agli occhi che esclamava:
    - Marò e comm fiet, nennè!
    Arrivò quindi a casa di IsobelStevens e pako84 ma venne a sapere che A i s h a aveva lasciato Caserta e si trovava a Sant'Andrea delle Dame, nei sotterranei, perché anch'ella malata. Xam3 prese un fazzoletto dalla tasca e cominciò a piangere, temendo il peggio e fu per questo scambiato per un untore e riuscì a stento a scampare alla folla inferocita ponendosi su una carriola ricolma di cadaveri e sfidando così la gente a toccarlo! Il suo unico pensiero però era riabbracciare la sua cara admin! Scese quindi dalla carriola e s'infilò nel treno. Entrò a Sant'Andrea con il cuore in gola e guardava ancora più sconsolato il dolore e la sciolta dilaganti nel chiostro...

     
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  2. A i s h a
     
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    XXXV CAPITOLO

    Entrato a Sant'Andrea e schifato subito dallo spettacolo merdoso che gli si parava davanti, velocemente Xam3 si diresse verso i sotterranei, dove era stato istituito il lazzaretto per gli infettati diarroici. I sotterranei erano ancora "under construction" (come in effetti lo erano forse dal V sec. a.C.) e dei semplici pannelli di compensato separavano le "stanze" dei degenti e il "reparto" dove essi erano "ricoverati" dall'"obitorio". Infatti si era avuto il bisogno di guadagnare quanto più spazio fosse stato possibile ed è per questo che furono issate tale assi, giacché le semplici pareti in muratura perimetravano troppe poche stanze da utilizzare per la triste occasione. Ovviamente la soluzione di sostituire il tufo con il cartongesso o con il truciolato, rendeva ancor più malsano e per giunta ridicolo, per quanto la triste situazione lo permettesse, lo spettacolo. Le più elementari norme igieniche andavano a farsi benedire e un tanfo di cloaca a cielo aperto si spandeva nell'aria, tanto da indurre Xam3 a tapparsi il naso o a respirare con la bocca, onde evitare di vomitare in quel luogo. Molti pazienti, nonostante il divieto assoluto, decisero di aprire le finestre per far passare un po' di aria e i rumori del traffico cittadino e degli aerei che sorvolavano il cielo di Napoli entrarono di botto nel lazzaretto, rendendo in maniera paradossalmente brulicante di vivo stress cittadino un luogo di morte e disperata, quanto immota, attesa di una guarigione improbabile.
    Xam3 sentendo aria provenire da una "stanza" vi ci entrò quasi in maniera riflessa per vincere il fetore e vi vide ricoverati dodo e Nikael: "Cavolo! Sono nel reparto uomini!", pensò. Fece per andarsene ma prima gettò uno sguardo ai malati: alcuni erano seduti alla finestra con occhi vitrei, spenti e guardavano fuori l'andirivieni delle macchine, guidate da persone che conducevano una frenetica vita, che forse a loro non sarebbe più stata data. Uscì dalla stanza e vide una gabbia di (4x4)m in cui erano rinchiusi i ragazzi del I anno. Tra i pochissimi supersiti riconobbe DarkInside e nikeman90, i quali venivano curati con farmaci in procinto di scadere, poiché quelli "di giornata" erano riservati ai cervelli più freschi e quindi promettentemente più geniali dei ragazzi del II, III, IV e V anno. Tuttavia alcuni ragazzi più grandi, guariti dal sismococcus novellis, diedero in dono, in un gesto di estrema carità, i loro farmaci alle matricolette, sperando di salvarli così da morte certa. Xam3 carezzò la bionda testolina di nikeman90, dopo essersi estremamente intenerito ed ebbe una leccata come gesto di gratitudine. Dopo aver sorriso paternamente, egli tirò dritto per la propria strada.
    All'improvviso vide una persona davanti a lui: Misplaced Childhood!
    Era finalmente ritornato dal suo esilio forzato da Mondragone.
    - Che ci fai qui? - chiese il Vitulatino.
    - Sono tornato per aiutare i sunhoppini ammalati! Non ce la facevo a stare lontano da voi! Ho chiesto e ottenuto di ritornare a vivere al Vomero!
    - Wa grande! E non ti manca Mondragone?
    - Beh a parte le prostitute della Domitiana e il mare color marrone come le feci dei diarroici qui presenti, direi che non mi manca niente! Ma tu che ci fai da queste parti?
    - Beh a causa delle rivolte per i sexyshop sono dovuto scappare via ad Aversa ma ora che tutto si è risolto sono venuto qui per cercare la mia dolce A i s h a!
    - Eh... giovanotto! Ma tu non puoi entrare nel reparto donne!!!
    - Come non posso entrare? E se mi metto il camice??? Io voglio solo vedere se A i s h a è ancora viva! Non voglio nient'altro! Ti pregoooooooooo .
    - E va bene!!! Vieni con me - disse un impietosito Misplaced Childhood.
    Cammin facendo, Xam3 esclamò di botto:
    - Se trovo a quella merda di ue© gli apro il culo peggio di come gliel'ha rotto il sismococco!!!
    - WEEEEEEEEEEE e che so' 'ste cose, neh? A parte che forse a ue© piace che gli venga aperto il culo ma poi non puoi pensare di procurare dolore a una persona, vieppiù se ella forse sta già soffrendo per la malattia! Ma che dici??? Io mi volevo vendicare dei miei genitori per l'educazione vomerese che mi hanno dato, educazione che mi ha portato ad allontanarmi dal SISM dopo essermi reso conto dei principi che lo muoveva ed educazione che mi ha fatto però anche avvicinare a Sunhope! Vedi come quindi dalla vendetta non applicata possa nascere qualcosa di buono? Se mi fossi vendicato dei miei, non sarei stato forse alla pari dei Sismici? Soltanto razionalizzando gli avvenimenti e mettendoli sotto una luce che possa positivizzarli ed eventualmente renderne un bene accessibile ai più si realizza compiutamente il ruolo di una persona nella società, il ruolo di un sunhoppino in Sunhope!
    - 'Aspita! Tieni ragione! Dovrò cercare con tutte le mie forze di evitare di odiare ue©. Magari potremmo anche diventare amici un giorno!
    - Beh forse non diventerate mai amici - disse intristitosi il Vomerese, aprendo una porta dove c'era seduto sul water un moribondo ue©.
    Xam3 restò di sasso e inginocchiatosi davanti al lamentoso Secondiglianese, affidò la sua anima con preghiere silenziose o appensa sussurrate a San Hope. Dopo aver stretto la mano e salutato calorosamente il suo ormai ex avversario, Xam3 lasciò la stanza e si diresse verso A i s h a, con una lacrima che gli scorreva sul viso...




    XXXVI CAPITOLO

    La ricerca di A i s h a si riveleva però molto difficile; nel reparto donne c'erano decine e decine di ricoverate con un marasma tanto vociante che anche a chiamare ad alta voce il nome di una persona era difficile farsi capire al di là di qualche metro. Xam3 decise di andare verso la stanza del caposala e chiedere direttamente a lui notizie della ricoverata che ricercava ardentemente. La stanza presentava stranamente alle quattro pareti delle enorme porti aperte sempre in ogni momento. Questo perché ogni ammalata potesse vedere da qualsiasi parte del reparto si trovasse l'altarino di San Hope allestito all'uopo, con le immagini dei santini di Ciccio Rossi, Gianni Delrio e Meo Farzati da contorno. Intorno all'ara si riunivano tutte le mattine le persone dimesse perché guarite e tutte insieme con suor DoctorGè intonavano inni di lode a San Hope per la grazia della miracolosa guarigione concessa. Xam3 rimase a guardare quella funzione, certo che la religiosissima A i s h a avrebbe partecipato a essa sebbene ancora non fosse guarita, invece facce sconosciute si avvicendavano e il Vitulatino rimase talmente sconfortato da fargli venire l'idea di andarsene. Imboccò quindi il corridoio per l'uscita quando all'improvviso sentì una voce familiare; non c'era dubbio: era la sua amata Rocchese!
    - A i s h a adorata! A i s h a bella! Tu sei qui! Che bello, mamma mia! Che bello! Ora che ue© è deceduto tra inenarrabili coliche addominali potrai farmi moderatore seduta stante.
    - Oh caro e dolce Xam3, tu non sai che io ormai non posso più fare nulla! Mi sono ripromessa che se rambutan mi avesse liberata, avrei abbandonato Sunhope e mi sarei iscritta al Sism. Ora che sono libera, lascio la community.
    - Ma che dici? Tu eri completamente sconvolta da quanto ti era accaduto!
    - No invece, io mantengo sempre le mie promesse...
    - Oh Dio santo! - e Xam3 così dicendo faceva testa e muro.
    La discussione tra i due durò parecchio e furono sentiti da Misplaced Childhood, che, dopo aver chiesto il permesso di entrare e sentire, fu interrogato circa il suo pensiero:
    - Beh - cominciò il Vomerese - sinceramente ritengo che il pensiero di A i s h a di mantenere la promessa fatta sia davvero nobile, ma in fin dei conti è viziato all'origine per il fatto che comunque era molto stressata a causa del rapimento e tutto...! Tu poi - rivolgendosi alla ragazzetta - vuoi abbandonare Sunhope. Liberissima di farlo, per carità ma immagina come getteresti nel panico e in subbuglio migliaia di studenti e studentesse. Lo scopo iniziale di Sunhope e sua luce guida tuttora, è quello di dirimere i dubbi dei futuri medici e farli districare tra decine e decine di problematiche che quotidianamente l'università pone. Forse ritornando sui tuoi passi eviteresti questo caos. Sta' a te decidere - concluse il chiattillo.
    - Sta' a sentire Misplaced Childhood - insistette Xam3.
    - Ok, allora andiamo subito a Roccarainola. Devo connettermi al mio pc e ritornare su Sunhope! - esclamò una convinta A i s h a.
    - Ma mi raccomando di una cosa: - disse ancora il chiattillo spocchioso - che voi due continuiate a lavorare sul forum e sul sito con estrema abnegazione e dedizione reale e concreta! Ora scusate ma devo andare in bagno a fare cacca, mi sa che ho preso anche io il sismococco.
    - We e allora ci acchiappiamo stasera in Off topic - fece Xam3.
    - Non penso di arrivare a stasera - puntualizzò dolorante Misplaced Childhood, che corse subito al bagno.
    - Prima di andare devo salutare tutti i Casertani che mi hanno fatto compagnia e dire una preghierina per IsobelStevens a San Hope. - disse una triste A i s h a.
    - E sai io mo che faccio? Cerco >Leda<! - propose il moderatore in pectore.
    Intanto l'aria da primaverile che era, si era girata a nuvolosa, fulminante e tuonante: una tempesta si avvicinava...




    XXXVII CAPITOLO

    Non appena uscì all’aperto del chiostro Xam3 acchiappò una pioggia incessante e furente:
    - Mannaggia alla morte! Mi sono scordato l’ombrello a casa di mena1989! E che sfaccimm! Sono tutto bagnato… - e così dicendo immaginò come ue© si sarebbe arrapato a sentire quell’espressione e un misto di tristezza ma benevolo sorriso sorse sul suo volto.
    Intanto la pioggia scrosciante proseguiva e durò parecchio. Alla fine del temporale, cui Xam3 assistette non potendo muoversi dal porticato a causa della mancanza di ombrello, un vento sbarazzino portò una folata di benessere alla SUN. La pioggia aveva in pratica lavato via il sismococcus novellis, ponendo fine alla più clamorosa epidemia di sciolta che si fosse mai vista a Sant’Andrea delle dame. Subito andò a piazza Garibaldi e salì sul primo treno per Caserta. Rimase un po’ a casa di Shandy per riposarsi ma non ci riuscì perché il ragazzo gli fece vedere le migliaia di foto che aveva fatto durante i corsi della CRI dai suoi tre computer. Ben presto, con la scusa di andare a prelevare >Leda< al Monaldi, il suo strazio terminò.
    Arrivato quindi con l’OF all’ospedale, il Vitulatino trovò la panzuta donna mentre mangiava uno snack al bar sotto il reparto di pneumologia:
    - >Leda<! >Leda<! Come stai?
    - Xam3! Sono felicissima di vederti! Che mi hai portato da mangiare?
    - Ehm… niente!
    - Ah! E vabbè allora diciamo che sono felice di vederti, non proprio felicissima…
    Dopo la rituale chiacchierata di aggiornamento vicendevole, Xam3 decise di andare ad Aversa da mena1989 per collegarsi a Internet, comprarsi un nuovo portatile come supporto più tecnologico al suo nuovo ruolo di moderatore e ovviamente riprendersi l’ombrello.
    Xam3 e >Leda< successivamente si ritrovarono a Roccarainola, ad attendere A i s h a, che fu dimessa terminate le cure del caso.
    La ragazza tuttavia ritardò di qualche giorno il ruo arrivo a Roccarinola per partecipare ai funerali di Misplaced Childhood e alla Messa in suffragio di IsobelStevens e pako84 che fece officiare.
    Mentre usciva dal chiostro per dirigersi a prendere la circumvesuviana, con il carico di borse e valige in mano, un ragazzo del IV anno le diede in mano una copia de “Il raglio”. Il titolo principale era sulla fine dell’epidemia ma più in basso c’era questo titolo: “Sunny processata per la morte di pacioccone” e l’occhiello dell’articolo recitava “La Scafatese sospettata di altri atroci delitti. Indagini condotte da rex303”…





    XXXVIII CAPITOLO

    A i s h a con il suo "Il raglio" in mano salì sulla vesuviana e scese finalmente a Roccarainola... Era assente dal suo paesello da moltissimo tempo ormai ed era curiosa di vedere cosa fosse cambiato. Subito si precipitò nella piazza principale e notò che non era cambiato nulla:
    - Wow... - esclamò affranta.
    Beavis accolse di buon grado la proposta dell'admin di fare Xam3 moderatore ma solo dopo essersi accertato che il bunker di Secondigliano dove viveva ue© era adesso di proprietà di _aries_, un bravissimo ragazzo del II anno che, avendo saputo delle vicissitudini del Vitulatino e della Rocchese, s'impietosì talmente tanto da offrirsi di pagare per i 5 anni successivi le spese per il mantenimento di Sunhope sul web, l'adozione di Sudip e i SHFC e SHFN sia natalizi che pasquali. _Aries_ infine parlò persino con rex303 e lo convinse che tutti i fatti relative alle proteste nei sexyshop, in cui fu coinvolto il bello e ombroso Xam3, furono tutte delle fortuite coincidenze e che il ragazzo nulla c'entrava con le violenze scoppiate.
    Alla fine quindi Xam3 fu fatto moderatore e il suo lavoro fu molto apprezzato, permettendo al forum di essere sempre pulito, ordinato e puntuale nelle risposte e fortificando il ruolo di Sunhope come punto di riferimento per gli studenti della SUN e A i s h a a chi era in difficoltà a causa di ordinamenti cambiati di botto, tasse aumentate di nascosto e burocrazia da pagliacciata in segreteria diceva spesso: "I casini universitari uno non se li va a cercare, sono loro che vengono da te. Puoi essere preciso, studioso e diligente quanto vuoi tu ma ti succederà sempre qualcosa di storto in sei anni. L'unica cosa che puoi fare è cercare di districarti e tenere gli occhi aperti, leggendo, collaborando e VIVENDO Sunhope".

    FINE
     
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