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phoenixnap79.
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Quand'è che decidiamo di perderci di vista con una persona? Quali sono i fattori scatenanti di una simile decisione?
Sono convinto che, per quanto sottaciuta anche a noi stessi in tanti casi, la determinazione di allentare o troncare i contatti sia comunque precisa e frutto di maturazione.
Esistono delle delusioni, grandi, e queste già da sé possono giustificare un distacco, un abbandono. Un ottimo pretesto, in qualche caso.
Ma quante volte invece sono delle micro-fratture, dei piccoli eventi, delle infinitesimali contrarietà all'interno di un rapporto, che ci spingono a coltivare una distanza? Tante, ho il sospetto siano davvero tante.
Alle volte è il bisogno di stare lontani da una persona, per il suo o nostro bene, o di entrambi.
E quante volte capita di desiderare comporre un numero, mandare un sms, una mail e ci tratteniamo...pensando alle conseguenze...
Cosa accadrebbe, dopo una lunga pausa vissuta da un rapporto? Come gestiremmo gli impacci, ci racconteremmo come una volta, ci manterremmo guardinghi, coltiveremo sospetti?
E se lui/lei ora per ripicca volerse togliersi il sassolino, mentire, farci soffrire, farsi invidiare? Se sapientemente ci conducesse verso terreni sgraditi, sapremmo riprendere il filo del discorso? Sapremmo riportarlo dove volevamo?
Sapremmo chiedere se ha fatto quella scelta, accettato quel lavoro, incontrato quella persona tanto interessata a lei/lui?
Sapremmo chiedere se quella volta ha detto la verità?
Sapremmo chiedere se ha incontrato tanti, e non noi? E perché?
Il tempo sgombra il cuore dei forti, ingolfa di paure, livori e risentimenti quello dei deboli.
Il tempo aiuta i forti a rinunciare, a non chiamare, non contattare. Non hai bisogno, non ho bisogno. Le nostre vite non hanno bisogno l'uno/a dell'altra/o.
I forti non si fanno ingannare dal Natale ormai prossimo, da un compleanno, un onomastico, una ricorrenza...per dire "ciao come stai?", tanto non è quello che fa la differenza. Se ti penso Dio lo sa, se ti penso forse ti arriva, se ti penso ma non condivido nulla con te non serve a niente. E lo sai anche tu.
E allora meglio non cedere alla debolezza, rifuggire da pretesti ipocriti, a prescindere dalla sincerità dei sentimenti. Non è il clima, la festa, a restituire l'intensità di un bisogno affettivo, di un legame interrotto, la densità della confidenza, la prossimità delle anime.
No, non è il Natale che ci ridà chi abbiamo perso di vista.
Ora io potrei scrivere qui e non essere più quello di prima. Uno che mi ha rubato la password potrebbe scrivere al posto mio...potrei essere felice, allegro, ammalato, stanco, derelitto, ma non lo sapresti. Non te lo dico, non te lo dirò cos'è il presente, cosa accade, cosa penso quando non visto ti vedo sorridere, cosa gira qui, ora, nella mia vita.
Lo terrò per me, non lo dirò, a te, a te, a te, a te, a te e ancora...che ho perso di vista.
Forse per sempre.. -
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anke io ultimamente ho perso di vista delle persone ke cmq nella mia vita hanno significato parecchio...
con una continuavo a stare male, a credere ke senza di lei nn potevo nemmeno sopravvivere, ke la mia vita era solo ed esclusivamente in funzione di lei... tutti i miei gesti erano finalizzati a una sola cosa e vertevano su di lei...
ma poi qualcosa cambia, magari un gesto + o - eclatante suo può farti improvvisamente apparire tutto + kiaro; come un incantesimo le nubi si diradano e resti da solo con la tua deserta nudità mentale... e quindi t accogi ke la sopravvivenza nn era CON lei ma SENZA di lei e quindi scappi via, non rinnegando quello ke ti è successso, ma riplasmandolo, renderlo assolutamente + congeniale a quelle ke sn divenute d'incanto le tue nuove priorità DI VITA... hai bisogno di saperla fuori dalla tua esistenza, magari non per sempre, ma per il tempo necessario ke le tue cicatrici si rimarginino senza fare infezione oppure il tempo sufficiente al tuo fegato x disintossicarti dal suo "Veleno"... dopo forse lei può rifare parte della tua vita, può di nuovo lambire il tuo cammino su qst terra ma ora con un ruolo diverso, forse a lei + congeniale nella commedia della vita...
altre persone si sn da me allontanate qst anno, qst 2008 è stato di sicuro uno degli anni per me + iperbolici, dove dall'ipogeo + sconfortante sono salito all'eden di una nuova autoconsapevolezza... e ringrazio un'eventuale divinità per avermi permesso di vivere qst esperienze, per avermi regalato qst 2008... per avermi fatto affrontare me stesso prima ke gli altri. -
valentinaCh.
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hai scritto tutto ciò che.. avrei sempre voluto dire io .. tutto ciò che penso...
nn ci sn altre cose da aggiungere se non..
sono davvero i forti quelli che non contattano, che non cercano, che non agiscono ??
o sono semplicemente più deboli perkè mancano del coraggio di provare a contattare a cercare, per paura di essere respinti, o di essere ormai inutile dato il tempo..
forse i forti sono quelli che riescono a comporre quel numero, quelli che riescono ad affrontare il motivo di un distacco più o meno volontario..
che poi l'altro non risponde, almeno ci abbiamo provato, almeno abbiam tentato, almeno abbiam la coscienza pulita.. e riusciamo a vivere senza dubbi senza se senza ma senza rimpianti.. quela persona che non ha risposto aveva dunque la giusta motivazione, la fondata motivazione per la quale ci si è persi di vista.. e quindi.. nn ci si è perso proprio nulla!!!!
e quindi.. via alla conoscenza di persone nuove, più vere, uelle che saranno più importanti per la nostra vita.. e via a quel rapporto passato che è stato solo un momento, un passaggio della nstra vita, null'altro!. -
Bluejam.
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Già, alle volte perdersi di vista appare incomprensibile, ma il fatto che l'essere umano sia logico e lineare è una nostra illusione, spesso le cose importanti non hanno senso, o forse ce l'hanno comunque, ma a noi non è dato saperlo, semmai si può solo percepirlo alle volte, ma sempre in qualche modo "insensibile", e quando non è comprensibile sta lì a rodere, perché non è razionalizzabile, e ci mette un po' più di tempo a sloggiare definitivamente; in ogni caso, alle volte non è nemmeno così semplice, ora che ci sono tutti questi mezzi tipo msn o facebook, allontanarsi definitivamente da qualcuno, soprattutto quando poi è una persona vicina ad altre persone a te vicine per diversi motivi. Non so se sia il caso di parlare di deboli e forti...forse è meglio parlare in termini di "più razionali o emotivi", forte non vuol dire razionale, e viceversa, cedere alle emozioni non significa per forza essere deboli. . -
sayde.
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CITAZIONE (Bluejam @ 21/1/2009, 14:26)forte non vuol dire razionale, e viceversa, cedere alle emozioni non significa per forza essere deboli.
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.CITAZIONE (ue2008 @ 20/12/2008, 16:41)anke io ultimamente ho perso di vista delle persone ke cmq nella mia vita hanno significato parecchio...
con una continuavo a stare male, a credere ke senza di lei nn potevo nemmeno sopravvivere, ke la mia vita era solo ed esclusivamente in funzione di lei... tutti i miei gesti erano finalizzati a una sola cosa e vertevano su di lei...
ma poi qualcosa cambia, magari un gesto + o - eclatante suo può farti improvvisamente apparire tutto + kiaro; come un incantesimo le nubi si diradano e resti da solo con la tua deserta nudità mentale... e quindi t accogi ke la sopravvivenza nn era CON lei ma SENZA di lei e quindi scappi via, non rinnegando quello ke ti è successso, ma riplasmandolo, renderlo assolutamente + congeniale a quelle ke sn divenute d'incanto le tue nuove priorità DI VITA... hai bisogno di saperla fuori dalla tua esistenza, magari non per sempre, ma per il tempo necessario ke le tue cicatrici si rimarginino senza fare infezione oppure il tempo sufficiente al tuo fegato x disintossicarti dal suo "Veleno"... dopo forse lei può rifare parte della tua vita, può di nuovo lambire il tuo cammino su qst terra ma ora con un ruolo diverso, forse a lei + congeniale nella commedia della vita...
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doctorGè.
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...anche per me è proprio il caso di rimprendere questo post...
proprio in questi giorni che dentro di me si è fatta chiara l'idea che voglio perdere di vista una persona, un'amica (o ex amica?), una che credevo fosse in un modo e invece è in un altro, una che non ha saputo leggere nei miei occhi e nel mio cuore anche se gliene ho dato tante volte l'opportunità, una che ha un concetto di fiducia, rispetto ed educazione troppo diverso dal mio e se non ci rispettiamo non possiamo andare avanti.. Per il mio bene, vorrei non doverla incontrare più...gradualmente, quasi come se fosse solo il tempo o le circostanze ad allontanarci ... ma non è così e io e lei lo sappiamo.. -
sognodiunanottedimezzaestate.
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alcune cose sono inevitabili, altre sono reversibili, altre ci appaiono come non sono, si può sbaglire o far bene; ma non si può omettere di vivere. . -
Fluoxetina.
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CITAZIONE (sognodiunanottedimezzaestate @ 27/6/2009, 17:36)alcune cose sono inevitabili, altre sono reversibili, altre ci appaiono come non sono, si può sbaglire o far bene; ma non si può omettere di vivere.
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sognodiunanottedimezzaestate.
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_bRiGhTsOuL^.
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Questo topic mi sembra molto appropriato per fotografare quello che mi è accaduto negli ultimi mesi, proprio all'università. Ho condiviso con una persona un sorriso, quel sorriso è diventato un abbraccio e l'abbraccio un percorso di vita comune. Devo ammettere che fin dalle prime quattro parole che ci siamo detti ho capito che avevo accanto un "essere speciale", differente da qualsiasi altro incontrato prima. Non sempre, però, gli eventi si susseguono come vorremmo. Le strade si sono divise e l'abbraccio si è trasformato in una gelida cascata.
Sicuramente i miei tanti errori (onestamente non solo) hanno contribuito alla fine di una storia molto importante per me, tuttavia sembravano solide (non si sa quanto sincere) le basi per una spensierata amicizia. I mesi si sono rincorsi fino a un giorno di marzo. Un evento, a dire il vero abbastanza delicato, mi aveva portato a chiudermi temporaneamente, ad allontanarmi da questa persona: avrei dovuto aprirmi, raccontare quello che stava succedendo. Invece ho stupidamente preferito tenermi tutto dentro, barattando quei giorni difficili con un'indifferenza che è stata involontaria, assassina per il nostro rapporto civile. Sono passati altri mesi di silenzio assoluto, a dire il vero questa persona ha provato a cercarmi, ma io preso da mille pregiudizi e convinto che in realtà non mi volesse cercare sul serio, non ho mai risposto.
La vita prosegue, le nostre strade separate sono ora ricche di nuove presenze e nuove gioie, ma resto dell'idea che le nostre vite siano fatte per essere incrociate. Probabilmente ora preferisce trincerarsi dietro l'orgoglio, la forza apparente di un semestre appena agli inizi. Eppure mi manca. So che legge questo forum, se le capita di dare uno sguardo a queste parole, se le va, io ci sono per riprendere un discorso lasciato a metà. Parlo del rapporto umano. Parlo della simpatia che ci teneva uniti. Parlo delle risate che sapevamo farci in serenità.
Questa persona non ha molta voglia di chiarire in pubblico. Se le va, anche solo da uno squillo, da una mail o da un trillo su msn, può farmi capire che non è come temo, che non sono stato solo un figurante in un momento di distratta noia.
Ti voglio bene.
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spero ke ciò accada
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_bRiGhTsOuL^.
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grazie di cuore
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PERDERSI D VISTAriflessioni intimistiche |
