Fisiologia e Biofisica

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    ESAME DI FISIOLOGIA E BIOFISICA



    Generalità

    L’esame di Fisiologia si tiene al 2° semestre del II anno, dopo 2 semestri di corso ( 1° e 2° semestre del II anno ).

    Numero di CFU: 16

    Il corso si divide in due parti:
    La 1° parte riguarda la biofisica, il prof che farà lezione è Irace (sostituito in alcuni casi dalla Prof.Sirangelo).
    La 2° parte riguarda invece la fisiologia; i professori che terranno le lezioni sono Monda, Sadile(che si limita alla Neurofisiologia) e De Luca.

    Programma del corso:
    www.sunhope.it/Documenti/Programma%...0Fisiologia.pdf


    Testi:


    Per la biofisica:

    “Fisiologia” – Stanfield , Germann, Edises ( III edizione )

    Per la fisiologia:

    “Fisiologia Medica” - William F.Ganong , Piccin ( XI edizione )
    “Fisiologia Medica" - Guyton &Hall, Edises

    Il Ganong è di gran lunga più “essenziale” rispetto al Guyton, in alcun casi può risultare troppo schematico o poco chiaro, ma è il libro guida utilizzato dai professori in particolare De Luca e Monda. Il Guyton è più voluminoso, chiaro, eloquente, ma studiare tutto l'esame da questo libro può risultare pesante. La maggior parte degli studenti che ha già sostenuto l'esame consiglia di utilizzare il Ganong come libro guida integrando via via le cose meno chiare con il Guyton in particolare alcuni argomenti come cardiovascolare e rene.

    www.sunhope.it/neurofisiologia%20sadile.pdf

    Capitoli dei libri

    Per la biofisica:

    Cap 4: “ Trasporti di membrana”
    Cap 5: “Messaggeri chimici”
    Cap 7: “Cellule nervose e segnali elettrici”
    Cap 8: “Trasmissione sinaptica ed integrazione neuronale”
    Cap 12: “Fisiologia del muscolo”
    Cap 13: “Il sistema cardiovascolare: funzione cardiaca”

    Il tutto è da integrare con le slides di Irace, presenti nella sezione Appunti di Sunhope.

    Per la fisiologia:

    Dal Ganong (facciamo riferimento alla XI edizione) :

    SEZIONE IV – ENDOCRINOLOGIA, METABOLISMO E FUNZIONE RIPRODUTTIVA
    Cap 20: “Tiroide”
    Cap 21: “Funzioni endocrine del pancreas e regolazione del metabolismo dei glucidi”;
    Cap 22: “Midollare e corticale del surrene”
    Cap 23: “Controllo ormonale del metabolismo del calcio e fisiologia dell’osso” , da pag 405 fino alla fine del capitolo
    Cap 24: “Ipofisi”
    Cap 25: “Gonadi:sviluppo e funzione del sistema riproduttivo”: leggere la parte iniziale peruna breve ripetizione, ma fare bene da pag 449 a 454 e poi da pag 460 a 465. Il resto del capitolo da leggere bene.Di norma non vengono chiesti ne il ciclo ovarico ne la spermatogenesi.
    SEZIONE V: FUNZIONE GASTROINTESTINALE
    Cap 27: “Digestione e assorbimento”
    Cap 28: “Motilità gastrointestinale”
    Cap 29: “Funzioni escretrici e metaboliche del fegato”
    SEZIONE VI: CIRCOLAZIONE
    Cap 32: “Il sangue come liquido circolante e dinamica del flusso sanguigno e linfatico”
    Cap 33: “Meccanismi regolatori cardiovascolari”
    Cap 34: “Circolazione attraverso regioni speciali”
    SEZIONE VII: RESPIRAZIONE
    Cap 35: “Funzione polmonare”
    Cap 36: “ Trasporto dei gas tra polmoni e tessuti”
    Cap 37: “Regolazione della respirazione”

    Dal Guyton:

    Cap 9: “Il muscolo cardiaco: il cuore come pompa e la funzione delle valvole cardiache”
    Cap 10: “Eccitazione ritmica del cuore”
    Cap 14: “Quadro generale della circolazione;fisica medica della pressione, del flusso e della resistenza”
    Cap 15: “Distensibilità vascolare e funzioni dei sistemi arterioso e venoso”
    Cap 16: “Microcircolo e sistema linfatico: scambio di liquidi nei capillari, liquido interstiziale e flusso linfatico”
    Cap 17: “Controllo locale del flusso ematico da parte dei tessuti e regolazione umorale”
    Cap 25: “Compartimenti liquidi dell’organismo: liquido extracellulare e intracellulare, liquido interstiziale ed edema”
    Cap 26: “Formazione delle urine nei reni: I. Filtrazione glomerulare, flusso ematico renale e loro controllo”
    Cap 27: “Formazione delle urine nei reni: II. Modificazioni operate dai tubuli sul filtrato glomerulare”
    Cap 28: “Regolazione dell’osmolarità e della concentrazione di sodio nel liquido extracellulare”
    Cap 29: “Regolazione renale del bilancio del potassio, del calcio, del fosfato e del magnesio. Integrazione dei meccanismi renali di controllo della volemia e del volume del liquido extracellulare".

    I suddetti capitoli del Guyton possono essere sostituiti dai rispettivi capitoli del Ganong. Tuttavia, riteniamo che studiare da un libro più chiaro, anche se più lungo, porti ad una formazione fisiologica più appropriata.


    I professori:

    G. Irace: chiede la biofisica. Può capitare che andando con lui all’esame , venga chiesta solo quella. È cmq molto disponibile e tende al ragionamento.
    Sirangelo: è l’assistente del Professor Irace,è molto disponibile,chiede la parte di biofisica per lo più ed è molto legata ai concetti del German,tende a voti medio alti.

    M. Monda: è un pezzo di pane. Tende a fare domande semplici e facilmente ritrovabili sui libri. Guarda molto il voto di Anatomia e si basa su quest’ultimo
    A. Sadile: All'esame è tranquillo, ti mette a tuo agio. Tiene molto alle cose spiegate a lezione, quindi, è fondamentale la lettura dei suoi appunti. Quando ti siedi, ti chiede: ultimo esame fatto e la data dell'ultimo esame, testo da cui hai studiato, percentuale delle presenze a lezione… poi, l'assistente gli comunica i voti di anatomia e biochimica.
    B. De Luca: è molto tranquillo, tende a voti alti e al ragionamento.

    I recapiti dei prof :
    M. MONDA: 081 566.5823, [email protected]
    A. SADILE: 081 566.5827, [email protected]
    G. IRACE: 081 566.5862, [email protected]


    Domande frequenti dei vari prof:


    Monda:
    In quale parte del cardiovascolare si ha un forte calo di pressione?
    Velocità a livello dei capillari
    Trasporto O2 in sangue
    Ossitocina
    Stimolazione simpatica
    Ormoni placentari
    ECG
    Filtrazione glomerulare
    Clearence PAI
    Scambio capillari
    Gusto
    Tatto
    Coagulazione
    Pressione colloido-osmotica
    corteccia motoria e sensitiva
    digestione dei lipidi
    bile
    ossitocina, insulina
    controllo della postura
    gittata sistolica
    calcitonina - regolazione
    aldosterone
    corteccia motoria
    secrezione pancreatica
    muscoli respiratori
    scambi alveolari
    miocardio

    Sadile:
    filtrazione glomerulare
    nefrone
    ENaC
    Recettore gabaergico
    ADH
    Sistema gamma spinale
    Sistema gamma talamico
    Ca++ Spike
    Attenzione ( LC )
    Eritropoietina
    Insulina
    Cellule cocleari
    Mappa tono topica
    Leptina
    fuso neuromuscolare
    GH-pubertà e dopo
    digestione proteine
    potenziale d'azione
    sonno REM
    funzioni della corteccia
    motoneuroni gamma
    sistema renina-angiot.
    microcircolo
    surrene
    vasocostrizione
    riflesso monosinaptico
    neuroni sensitivi

    De Luca:
    ritorno venoso
    ormoni tiroidei
    ipotalamo
    Controllo chimico della respirazione
    Ormoni glicemizzanti della corticale del surrene (glucocorticoidi)
    Recettori di senso
    Differenze PPSE e potenziale d'azione
    filtrazione glomerulare (con clareance e pressioni)
    paratormone e calcitonina
    diff di concentrazione tra i vari ioni negli spazi intracellulari ed extracellulari
    sistema lemniscale mediale
    fattori che determinano la pressione e sua regolazione
    azioni dell'insulina
    dolore e la differenza dalle altre sensazioni(componente emotiva sgradevole e
    attivazione stati d'allerta)
    sonno rem
    neurotrasmettitori
    riflessi
    equilibrio
    scambi gassosi
    l'olfatto
    l'udito
    le variazioni di pressione del sangue nei vari distretti
    Riflesso barocettivo
    Ipotalamo e termoregolazione
    Via spino-talamica
    differenze neuro istologiche tra corteccia sensitiva e motoria
    sistema simpatico
    Placca motrice
    Ciclo cardiaco
    frequenza cardiaca
    recettori a livello cardiaco
    glucagone
    differenza tra pot. d'azione e pot. Sinaptico
    scambi gassosi
    effetto Haldane
    sistema piramidale
    ritorno venoso
    Regolazione intrinseca del cuore
    Azione simpatico
    Nocicezione
    Sistema renina-angiotensina

    Irace:
    Pressione arteriosa media
    Tetano
    Legge di Starling
    Forze di Starling
    Pressione colloido-osmotica
    Canale I funny
    Simpatico e parasimpatico su canali I funny


    Modalità d’esame:

    è un colloquio orale. I prof non fanno mai fare esercizi di biofisica, ma questa parte è comunque richiesta, in particolare dal prof Irace.
    Sono propedeutici all'esame di fisiologia l'esame di Biochimica e Anatomia umana. Generalmente i prof. non fanno firmare la camicia prima dell'esame.


    Difficoltà frequenti:


    Si è parlato tanto di Calcium spike o punte da calcio e del fantomatico Clock talamo-cortico-talamico:
    Il clock talamo-cortico-talamico è un orologio di rete. Di rete significa che vi sono più elementi che cooperano tra loro affinchè dei neuroni facciano da pacemaker: prendi due neuroni, A e B. Se B ha un collaterale che inibisce A o è a sua volta inibito da un interneurone, questo insieme di fattori ( collaterale e interneurone) inibiscono A. Orologio invece, significa che è proprio come un orologio che regola il sonno , la veglia, etc. Non smette mai di funzionare ed è sempre attivo. Ora, il clocK Talamo-cortico-talamico funziona a rete. Riscontriamo il suo ruolo nell'ambito del'integrazione effettuata dalla formazione reticolare. La formazione reticolare attiva la corteccia ( ti ricorda qualcosa "sistema attivatore ascendente? ) , e lo fa preparandola a risposte motorie e lavori specifici. Tuttavia, la corteccia non può desincronizzarsi (cosa che fa invece durante la veglia e il sonno poichè i nuclei della f.r. non sono stimolati), quindi c'è bisogno di attivare il resto dei sistemi chimicamente definiti ( dopaminergici, noradrenergici, etc.. ) per mantenere l'attenzione somestesica dell'organismo . L'attivazione di questi nuclei è data dal clock in questione, che permette quindi di integrare le informazioni motorie ( che nel frattempo la formazione reticolare attraverso i i nuclei interlaminari del talamo mandavano alla corteccia ) con quelle somato-sensitive in ingresso e in uscita. Tramite il clock talamo-cortico-talamico si ha una via che controlla i gamma motoneuroni dall'alto, e questa via gamma-talamica, permette di aumentare o diminuire la sensibilità delle fibre intrafusali allo stiramento. I neuroni del nucleo reticolare del talamo (che fanno parte del clock) usano una proiezione Gabaergica che iperpolarizza il neurone B (quello preso in considerazione da slab); quando si raggiunge una polarità di -120 mV si attivano dei canali del calcio ad alta soglia che permettano il rapido ingresso di ioni Ca e quindi una depolarizzazione da Calcio (calcium spikes). Questi neuroni sono neuroni a 40Hz.

    Il funzionamento dei centri-on e dei centri-off nella retina:
    Ad ogni cellula gangliare corrisponde una specifica area della retina, questa area è detta campo recettivo.
    Ogni campo recettivo ha due proprietà:
    1)corrisponde ad un'area circolare ben distinta, diversa ad esempio dai campi recettivi somato sensoriali che invece sono di forma irregolare e si sovrappongono l'uno con l’altro
    2)ogni area è composta da un centro e da una periferia: in alcuni caso troviamo aree con il centro che viene attivato e la periferia che viene disattivata (quindi centro on/periferia off), e viceversa!
    Il risultato di queste proprietà è che l'occhio non discrimina per intensità, ma per contrasto. Ad ulteriore prova di questo, vi è il fatto che le cellule orizzontali e amacrine, che integrano i segnali, inibiscono le cellule bipolari e gangliari i cui segnali provengono dai campi vicini al punto in cui è arrivato lo stimolo, discriminando così ancora di più il segnale.
    I canali centro-ON e centro-OFF per i colori utilizzano lo stesso meccanismo di quelli per la visione in bianco e nero ma sono diversi da questi ultimi; sappiamo infatti che, secondo la teoria di Helmholtz, esistono 3 differenti tipi di cono che assorbono 3 diverse lunghezze d'onda (rosso, blu, giallo/verde) di conseguenza esisteranno 6 canali centro-ON in grado di inibire altrettanti canali centro-OFF
    -per il rosso <------> -per il blu
    -per il rosso <------> -per il giallo/verde
    -per il blu <------> -per il rosso
    -per il blu <------> -per il giallo/verde
    -per il giallo/verde <------> -per il rosso
    -per il giallo/verde <------> -per il blu

    Il sistema a controcorrente ( schemino di sunny ):
    Un sistema a controcorrente è un sistema nel quale la via di afflusso decorre molto vicina, parallelamente e in senso inverso alla via di efflusso". In base a questa definizione diremo che l'ansa di Henle si comporta da moltiplicatore a controcorrente e che invece i vasa recta si comportano da scambiatori a controcorrente.
    L'ansa di Henle è formata da un braccio discendente sottile che si approfonda nella midollare della piramide e da un braccio ascendente (diviso in segmento sottile e spesso) che invece risale verso la corticale, vicini e paralleli tra loro e in cui il flusso avviene in senso inverso: in uno dall'alto verso il basso e nell'altro dal basso verso l'alto. Ricordiamo alcuni presupposti importanti:
    - il lembo discendente dell’ansa di Henle è molto permeabile all’acqua e molto poco ad urea e sodio;
    - il segmento sottile del lembo ascendente dell’ansa di Henle è impermeabile all’acqua, poco permeabile all’urea e molto permeabile a NaCl;
    - il segmento spesso del lembo ascendente dell’ansa di Henle è impermeabile all’acqua, all’urea e a NaCl, ma effettua riassorbimento attivo di NaCl

    L'azione dell'ansa come moltiplicatore infatti è dovuta al trasporto attivo di Na+ e Cl- fuori dal braccio ascendente spesso dell’ansa e dalla grande permeabilità all'acqua del braccio discendente sottile, dall'interstizio interposto tra i bracci e dal flusso di liquido tubulare dal tubulo prossimale al braccio discendente e dal braccio ascendente al tubulo distale. Facciamo un esempio pratico, che è l'unico modo possibile per comprendere il meccanismo:
    ipotizziamo che dal tubulo prossimale arrivi un filtrato dell'osmolalità pari a 300 mOsm/Kg e che inizialmente ci sia una condizione di equilibrio tra il braccio discendente, l'interstizio, e il braccio ascendente. Il braccio ascendente spesso pompa attivamente Na+ e Cl- nell'interstizio così che nel braccio ascendente l'osmolalità si abbassa e nell'interstizio si alza: se assumiamo ad esempio che dal braccio ascendente siano stati pompati 100 mOsm/Kg di Na+ e Cl- avremo a questo punto una osmolalità nel braccio ascendente pari a 200 mOsm/Kg, nell'interstizio pari a 400 mOsm/Kg e nel braccio discendente pari ancora a 300 mOsm/Kg. Tuttavia, vista la situazione di disequilibrio osmotico e vista la permeabilità all'acqua del braccio discendente sottile, l'acqua tenderà a lasciare il braccio ipotonico per portarsi nell'interstizio ipertonico allo scopo di diluirlo e riportare una condizione di equilibrio: sappiamo infatti che l'acqua per osmosi tende sempre a portarsi da una soluzione più diluita (isotonica) ad una più concentrata (ipertonica) ed in effetti è questo lo scopo che volevamo raggiungere, ovvero produrre un riassorbimento di acqua da parte dell'interstizio. Quindi, avvenuta l'osmosi avremo un nuovo equilibrio tra il braccio discendente e l'interstizio, entrambi a 400 mOsm/Kg e nel braccio ascendente un'osmolalità di 200 mOsm/Kg. Tuttavia mentre sono avvenuti questi scambi il flusso di filtrato dal tubulo prossimale al braccio discendente, quello dal braccio discendente al braccio ascendente attraverso l'ansa e quello dal braccio ascendente al tubulo distale continuano. Nella parte iniziale del braccio discendente dunque è arrivato altro filtrato a 300 mOsm/Kg mentre parte del contenuto a 400 mOsm/Kg del braccio discendente è passato nella parte iniziale del braccio ascendente: quindi avremo un gradiente di osmolalità crescente dall'alto verso il basso in tutti i nostri compartimenti: nel braccio discendente e nell'intestizio la parte alta contiene filtrato a 300 mOsm/Kg e la parte bassa a 400 mOsm/Kg; nel braccio ascendente la parte iniziale (bassa) contiene liquido a 400 mOsm/Kg proveniente dal braccio discendente e la parte finale (alta) contiene liquido a 200 mOsm/Kg, per cui abbiamo dall'alto al basso un gradiente di concentrazione che va da 200 a 400 mOsm/Kg. Contemporaneamente il braccio ascendente continua a pompare Na+ e Cl- nell'interstizio e ciò richiama acqua dal braccio discendente: l'acqua diluisce l'interstizio e il fluido tubulare nel segmento sottile dell'ansa ascendente, ipertonico rispetto all'interstizio e permeabile al Na, lo cede per gradiente. Ecco perchè l'ansa di Henle è un moltiplicatore, perchè il gradiente di concentrazione varia gradualmente dall'alto verso il basso per opera attiva dell'ansa stessa, così da avere un'altissima ipertonicità all'apice delle piramidi che si riduce via via che ci si porta verso la corticale. Riassumendo: il fluido tubulare nel segmento discendente è ipotonico rispetto all’interstizio (grazie a diversi meccanismi che abbiamo esposto) ---> per osmosi l’acqua esce dal tubulo (permeabile ad essa) e diluisce l’interstizio ---> il fluido tubulare nel segmento ascendente è ipertonico rispetto all’interstizio: potrebbe tendere a richiamare acqua per osmosi, ma l’acqua non può entrare essendo questo impermeabile ad essa ---> per equilibrare osmoticamente gli spazi Na passa per gradiente dal fluido tubulare nell’interstizio, così da aumentare l’ipertonicità della midollare e riassorbire i soluti utili ---> il fluido tubulare del segmento spesso dell’ansa ascendente per riassorbimento attivo di NaCl diventa via via isotonico, fino a diventare ipotonico, effettuando così la diluizione delle urine.
    I vasa recta sono a loro volta sistemi a controcorrente, perchè seguono l'ansa di Henle: alcuni vanno dalla corticale alla midollare (come il braccio discendente), altri dalla midollare alla corticale (come il braccio ascendente), decorrendo parallelamente tra loro e molto vicini, portando il flusso in direzione opposta l'uno dall'altro. Immaginiamoli proprio come l'ansa di Henle: in essi il flusso ematico che viene dalla corticale poi risale verso la corticale stessa. Tuttavia i vasa recta non sono moltiplicatori, ma solo scambiatori (passivi). Questi infatti lavorano passivamente, senza pompe di sorta, per contribuire a mantenere il gradiente osmotico nell'ansa di Henle. Abbiamo detto infatti che dal braccio ascendente all'interstizio (dove ci sono i vasa recta) sono attivamente pompati Na+ e Cl- fondamentali per il meccanismo di moltiplicazione a controcorrente. Se però i vasi portassero via verso la corticale con il flusso ematico questi Na+ e Cl- l'interstizio perderebbe la sua ipertonicità e il moltiplicatore smetterebbe di funzionare: i vasi allora si palleggiano tra loro Na+ e Cl- in modo da mantenerli sempre lì tra il braccio ascendente e il discendente, ovvero se li scambiano. Per la precisione: Na+ e Cl- dall'interstizio passano nei vasi che risalgono verso la corticale (vicini al braccio ascendente) e da questi per diffusione passiva passano nei vasi che invece discendono dalla corticale (vicini al braccio discendente): i soluti quindi tendono a ricircolare continuamente nell'interstizio midollare in modo da mantenere in vita il meccanismo moltiplicatore dell'ansa. Di contro l'acqua che fuoriesce dal braccio discendente e passa nell'interstizio fluisce nei vasa recta provenienti dalla corticale e da questi per osmosi passa nei vasi che vanno verso la corticale lasciando la midollare (riassorbimento): poichè quindi l'acqua non ricircola come i soluti si mantiene il gradiente di osmolalità nelle piramidi.
    (Se l'acqua passa dal tubulo nell'interstizio questo non ha più l'alta osmolarità che aveva prima. Anzi, in esso aumenta la pressione idrostatica e secondo la legge di Starling ciò favorisce il passaggio per osmosi dell'acqua nei vasa recta, e quindi il riassorbimento idrico. Non dimentichiamo inoltre che la pressione oncotica elevata e il piccolo diametro dei vasa recta (in quanto originatisi dall'arteriola efferente) creano condizioni predisponenti al riassorbimento.)

    Se la renina è secreta in caso di basso riassorbimento di sodio, come fa a essere secreta anche quando il riassorbimento è elevato?
    L'angiotensina II a basse concentrazioni provoca vasocostrizione dell'arteriola efferente. Ciò aumenta la pressione arteriosa nello spazio di Bowmann e perciò la pressione netta di filtrazione. Ne segue quindi un incremento. A concentrazioni più elevate l'angiotensina II stimola la contrazione dell'arteriola afferente, oltre che efferente e ciò determina una riduzione del Flusso Ematico Renale con ridotta filtrazione glomerulare.
    Può essere necessario in condizioni di ipovolemia, quali un'emorragia, ridurre il volume di sangue diretto ai reni, per due motivi: primo, per inviare il sangue in altri distretti a "maggior priorità" ( cervello in primis ), secondo perché la filtrazione glomerulare, portando alla formazione di urina, sottrae ulteriore volume ematico. Quest'intervento omeostatico si esplica su vari fronti: il calo della pressione arteriosa viene rilevato da barocettori del seno carotideo e arco aortico, l'attività del sistema nervoso simpatico ha tre effetti :
    - eccitazione della midollare del surrene, con secrezione di noradrenalina e adrenalina, che vasocostringono le arteriole renali;
    - azione sulle arterioele, che si contraggono;
    - azione sulle cell iuxtaglomerulari, con rilascio di renina.
    La renina rilasciata aumenta la concentrazione di angiotensina I e poi II, con ulteriore vasocostrizione. Nell'insieme la riduzione del Flusso Ematico Renale induce un aumento della pressione arteriosa (meno sangue ai reni e meno plasma filtrato). Un ulteriore intervento operato dall'angiotensina II è stimolare il riassorbimento di sodio a livello del tubulo prossimale e a livello delle porzioni distali del nefrone ( attraverso l'aumento di aldosterone sintetizzato e secreto dalla corticale del surrene).
    Riassorbendo sodio, viene garantito un maggior riassorbimento di acqua. Un maggior volume di acqua in circolo aumenta la pressione arteriosa.
    La renina, inoltre, non viene secreta solo in risposta all'eccitazione simpatica, ma anche al diminuito carico filtrato di sodio, percepito dalle cellule grandi della macula densa. Se la sodiemia nel sangue è costante, una diminuzione del carico filtrato viene letto dalle cell. iuxtaglomerulari (renina secernenti), in contatto con la macula densa, come una diminuzione della pressione di filtrazione, riconducibile a sua volta ad una diminuzione della pressione arteriosa. Questo calo pressorio va corretto.


    - Quali sono i valori essenziali da sapere?
    PO2 alveoli 97mmmhg
    PO2 capillari 40 mmhg
    PCO2 alveoli 40 mmhg
    PCO2 capillari 46 mmhg
    (superficie totale di scambio della superficie alveolare)
    Pressioni glomerulari:
    pressione idrostatica glomerulo 60 mmhg
    pressione idrostatica capsula di Bowman 18 mmhg
    pressione colloido-osmotica glomerulo 32 mmhg
    Pressione arteriosa:
    120mmhg sistolica
    80mmhg distolica

    - Quali sono gli argomenti più richiesti del nervoso?
    Le vie sensoriali, i riflessi (in particolare il riflesso asso-assonico), il controllo della postura,qualcosa sulle onde cerebrali e le fasi del sonno, le varie vie di controllo del respiro, ritmo cardiaco, il simpatico e parasimpatico.

    - Cos´è l´area AT2 nel sistema nervoso?
    AT2 dovrebbe essere una parte del SNc che regola sete (se ricordo bene) e quindi è collegata all'organo sub fornicale che è considerato "il centro della sete".

    - Quali sono le aree cerebrali che non presentano BEE?
    BEE= barriera emato encefalica. Le aree sono: l'area postrema, la lamina vascolare, l'organo subfornicale e l'ipofisi posteriore.


    - Chiedono il ritmo sonno-veglia?
    Si. A volte chiedono il sonno rem.

    - Del controllo della postura bisogna sapere anche riflessi labirintici e cervicali tonici e riflessi di raddrizzamento e prensione?
    Non necessariamente, è meglio darci una lettura.

    - Cos´è il riflesso asso-assonico?
    La lesione tessutale rilascia bradichinina (BK) e prostaglandine (PG), che attivano e sensibilizzano i nocicettori. L´attivazione dei nocicettori provoca un rifleso asso-assonico con liberazione di sostanza P (SP) ed altri neuropeptidi da parte delle terminazioni nervose sensitive. La sostanza P a sua volta agisce sui mastociti, provocando la liberazione di istamina, che a sua volta torna ad eccitare i nocicettori. La sostanza P provoca anche vasodilatazione ed infiammazione neurogena, con ulteriore liberazione di bradichinina da parte dei tessuti e serotonina. La conduzione del segnale è antidromica (in risposta alla puntura di zanzara).


    - Chiedono immunità, shock, insufficienza cardiaca e riflessi di animali decerebrati, mesencefalici e spinali?
    Riflessi e shock, decerebrazioni etc. le chiede De Luca assieme al riflesso asso-assonico, ovvero la conduzione antidromica del segnale in risposta alla puntura di zanzara (sarebbe un impulso che torna indietro: la zanzara attiva un recettore sensitivo,ma determina la comparsa di un impulso antidromico(verso il pre sinaptico)con rilascio di sostanza p che determina vasodilatazione).

    - Cosa bisogna sapere riguardo il sangue?
    L'elenco delle cellule e elencare le loro funzioni.
    Le proteine plasmatiche
    L'emoglobina (basta quello che hai fatto in biochimica)
    la Coagulazione
    Le funzioni della Linfa (che tra l'altro sono riprese sia nella digestione sia
    nella circolazione)
    Le forze di Starling

    - Cosa bisogna fare dell´ECG?
    Bisogna fare tutto tranne le alterazioni dell'ECG nelle varie patologie. In genere chiedono com'è fatto (onde e tratti e loro significato) e come si ottiene (derivazioni e loro significato). È meglio studiarlo dal Guyton.

    - Perché nell'ECG si usano 2 tipi di derivazioni?
    Per avere una proiezione completa dell'attività cardiaca e della sua progressione (dall'alto verso il basso, da destra a sinistra e da dietro in avanti). Per dirla in termini semplici: per guardare il cuore da tutte le prospettive possibili.


    - Da cosa è regolata la gittata cardiaca?
    Dal controllo intrinseco, dal controllo nervoso e dall´azione degli ormoni tiroidei.

    - Legge del parallelogramma
    Non è altro che la formazione dell'onda sfigmica che si forma allo sbocco dell'aorta e quindi dell'arco e le forze che da essa agiscono sullo scorrere del sangue. le forze sono 2, che si dirigono in senso opposto e si formano quando passa l'onda e l'aorta ritorna allo stato di riposo. Le forze: una facilita il fluire del sangue verso la periferia; l'altra invece torna verso il cuore e facilita la chiusura delle valvole semilunari durante la diastole ventricolare. Quando c'è l'eiezione di sangue dal ventricolo sinistro,esso irrompe nell'arco dell'aorta. Giacché l'arco poggia sul bronco di sinistra, il sangue gonfia la parte superiore dell'arco. Il sangue ricade subito dopo per gravita sulla parte inferiore, quella che poggia sul bronco e si divide in due parti: una parte finisce l'arco e una parte torna indietro e va ad aprire le valvole semilunari che impediscono il reflusso nel ventricolo.

    - Il capitolo "Circolazioni attraverso regioni speciali" va fatto?
    Si.

    - Da dove fare gli ormoni?
    Per una prima lettura gli appunti di Sunny, in maniera approfondita dagli appunti di Sunhope o sul Guyton.

    - Qual è lo schema da seguire per imparare gli ormoni?
    Lo schema è:
    - ghiandola producente
    - Natura
    - Regolazione
    - Organi bersaglio
    - Funzione ed effetto

    - Bisogna sapere le concentrazioni nel plasma dei vari ormoni?
    Solo dei più importanti tipo insulina T3 e T4, FSH LH.

    - Il riflesso della minzione e la funzione della vescica e ureteri si devono fare?
    È meglio leggerli per sicurezza.


    NB: Tutte le info fornite in questo topic sono state raccolte dalle testimonianze di studenti riportate nel forum,ed organizzate per essere rese più immediatamente fruibili da tutti. Non hanno la pretesa di essere info assolute, per cui l’eventuale segnalazione di aggiunte/modifiche sarà ben accetta!

    Edited by silviolivio - 1/10/2012, 14:58
     
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  2. davide 91
     
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    è necessario il libro di biofisica o basta il Guyton integrato con appunti e slide?
     
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  3. Ishtar90
     
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    CITAZIONE (davide 91 @ 2/3/2011, 21:21) 
    è necessario il libro di biofisica o basta il Guyton integrato con appunti e slide?

    Per la parte di biofisica consiglio di:
    -seguire le lezioni e stampare le slides che stanno su sunhope;
    -fotocopiarsi dal Silverton i capitoli 5, 8, 12 e fino a pag 522 del cap 14 (senza tralasciare niente nello studio perchè il libro è già molto semplice di suo).
    Io feci l'esame con Irace e mi chiese molto della parte di biofisica sul miocardio... Gli dissi le cose pari pari dal Silverton e a lui andarono bene ;).

    Se si studiasse solo dal Guyton, ci vorrebbero 2 anni per dare l'esame (anche se è un bellissimo libro :wub: )! Prendetevi i capitoli del cuore e dei reni.
     
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  4. DarkInside
     
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    il capitolo Cap 5: “Messaggeri chimici” si deve fare? se si mi spiegate perchè dato che non vedo nel programma nulla di quella roba
     
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  5. Slab
     
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    in realtà i professori potrebbero chiedertelo in qualunque momento del corso di studi..
     
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  6. Elfrida
     
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    Salve ;) leggendo un po' le sbobinature del prof sadile mi domandavo a che livello di approfondimento bisogna arrivare. Sempre partendo dal presupposto che più si sa meglio è, al di là del mero "superamento" dell'esame ^_^ Però è semplicemente una domanda per capire come indirizzare lo studio cercando, data la vastità della materia, di non rischiare di disperdere l'attenzione su dettagli poco importanti per focalizzarla invece dove è necessario soffermarsi

    Cioè per esempio i sistemi monoaminergici e la sostanza reticolare sono trattati molto in via generale...secondo voi basterebbe "approfondire" con quanto già studiato in neuroanatomia (sbobinature di papa) o bisogna consultare qualche argomento in particolare dai testi consigliati? Per esempio la parte che concerne i potenziali di azione, di placca, le sinapsi va ovviamente integrata con la parte di biofisica...ma il resto? Nei post precedenti leggevo anche che bisogna trattare il ciclo sonno-veglia! :o:
    Voi come vi siete regolati? Potreste darmi qualche consiglio su dove reperire eventuali argomenti in maniera ottimale? :huh: grazie se vorrete rispondere :P

    Edited by Elfrida - 12/6/2011, 17:34
     
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    Per me, io sono colui che mi si crede

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    CITAZIONE (Elfrida @ 12/6/2011, 17:13) 
    Salve ;) leggendo un po' le sbobinature del prof sadile mi domandavo a che livello di approfondimento bisogna arrivare. Sempre partendo dal presupposto che più si sa meglio è, al di là del mero "superamento" dell'esame ^_^ Però è semplicemente una domanda per capire come indirizzare lo studio cercando, data la vastità della materia, di non rischiare di disperdere l'attenzione su dettagli poco importanti per focalizzarla invece dove è necessario soffermarsi

    Cioè per esempio i sistemi monoaminergici e la sostanza reticolare sono trattati molto in via generale...secondo voi basterebbe "approfondire" con quanto già studiato in neuroanatomia (sbobinature di papa) o bisogna consultare qualche argomento in particolare dai testi consigliati? Per esempio la parte che concerne i potenziali di azione, di placca, le sinapsi va ovviamente integrata con la parte di biofisica...ma il resto? Nei post precedenti leggevo anche che bisogna trattare il ciclo sonno-veglia! :o:
    Voi come vi siete regolati? Potreste darmi qualche consiglio su dove reperire eventuali argomenti in maniera ottimale? :huh: grazie se vorrete rispondere :P

    mah guarda secondo me il cocktail appunti/sbobinature sadile + ganong + ricordi di neuroanatomia bastano e avanzano
     
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  8. spesy91
     
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    Il capitolo di Ganong "Circolazione attraverso regioni speciali" comprende circolazione:
    1)Cerebrale;
    2)coronarica;
    3)splancnica;
    4)cutanea;
    5)placentare e fetale.
    Sono da fare tutte? A parte la coronarica le altre sono domandate dai prof?
     
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  9. Slab
     
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    fai la coronarica e la cerebrale ;) e dai uno sguardo fugace al resto, giusto per avere un'idea ;)
     
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  10. DarkInside
     
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    2) I neuroni del nucleo reticolare del talamo (che fanno parte del clock) usano una proiezione Gabaergica che iperpolarizza il neurone B (quello preso in considerazione da slab); quando si raggiunge una polarità di -120 mV si attivano dei canali del calcio ad alta soglia che permettano il rapido ingresso di ioni Ca e quindi una depolarizzazione da Calcio (calcium spikes). Questi neuroni sono neuroni a 40Hz (ossia 40 depolarizzazioni al sec mi pare) .

    questa è una risposta di badu ad una domanda... ora però cosi viene meno la condizione per cui i neuroni a calcium spikes sono neuroni gabaergici.... perchè cosi sembra che l'iperpolarizzazione insorge in neurone di relè... qualcuno mi da delucidazioni?
     
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  11. spesy91
     
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    Nell'attenzione è sicuramente coinvolto LC perchè la Noradrenalina agisce aumentando il rapporto segnale/rumore ed è coinvolto anche il nucleo reticolare del talamo che agisce sul clock talamo-cortico- talamico inibendo le informazioni che arrivano alla corteccia...qualcuno saprebbe spiegarmi invece se ed in che modo la sostanza reticolare è coinvolta nei processi attentivi?
     
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  12. mariobros89
     
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    salve ragazzi ho un dubbio, ma tutte quelle nozioni che sembrano a limite della fisiologia tipo : i vari tipi di edema (alla fine del capitoli 25 del guyton), insufficienza cardiaca , shock, circolatori, enfisima ..ecc tutte qste nozioni sono fuori dall esame, vero? datemi buone notizie !!!:D
     
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  13. Slab
     
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    fuori esame ;)
     
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  14. DarkInside
     
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    Approfitto per dare qualche consiglio come sempre dopo il mio esame.

    Ho notato che per questo esame ogni persona che conosco ha studiato capitolo un po diversi tra i testi suggeriti..... dirò come ho studiato io senza togliere nulla ad altri metodi per studiare questo esame nè ai suggerimenti nel primo post che comunque ritengo validi se pur per sincerità devo dire che nel primo post non siano suggeriti dei capitoli che ritengo necessari da studiare e che ci sono dei capitoli che si sovrappongono ma spero appunto di poterlo rendere più completo con questo post in modo che possa essere utilizzato per un aggiornamento al primo post ;)

    Testi usati: Germann (molto), Ganong (molto), Guyton (poco)
    Il German è un libro straordinario.
    Ganong molto riassuntivo ma è ciò che monda e de luca vogliono.
    Guyton infinito ma completissimo.

    Dal Germann ho studiato tutta la biofisica (USATE ANCHE LE SLIDES DI IRACE PER INTEGRARE) + reni e cuore:
    Cap 4:“ Trasporti di membrana” (è importante imparare i valori delle quantità di sostanze intra ed extra cell riassunti in una tabella ad inizio capitolo)
    Cap 7: “Cellule nervose e segnali elettrici”
    Cap 8: “Trasmissione sinaptica ed integrazione neuronale”
    Cap 9: Il sonno (da 243 a 246) qui fatevi un idea del EEG perchè mi è stato chiesto all'esame da Monda
    Cap 12: “Fisiologia del muscolo”
    Cap 13: “Il sistema cardiovascolare: funzione cardiaca”
    Cap 14: "Il sistema cardiovascolare: vasi sanguigni, flusso e pressione del sangue"
    Cap 15: "Il sistema cardiovascolare: sangue" ( di questo solo il primo paragrafo dovete fare cioè l'ematocrito + tabella dove ci sono i valori dell'ematocrito)
    Capitolo 18 e 19: I reni

    - Per quanto riguarda l'ecg io l'ho fatto di base dal german, ci ho agginto poi ciò che ha detto monda guardando il guyton e internet per capire delle cose che ha spiegato.
    - I 4 tropismi del cuore cercateli da internet: Dromotropismo, batmotropismo, cronotropismo e inotropismo (3 parole giusto epr sapere che sono)

    Ganong:
    Cap 1: Sistemi tampone (solo questo paragrafo) + Cap 39 sistemi tampone (solo questo paragrafo)
    Cap 4: Peptidi oppiodi (solo questo paragrafo)
    Cap 7: Il tatto ( da integrare con qualche info sui recettori presa magari da intenret o dal Barr), la temperatura e il dolore
    Cap 10: solo olfatto + umami del gusto
    Cap 14: da Ipotalamo in poi tutto.
    Cap 18: tutto (tranne patologie)
    Cap 19: tutto (tranne patologie)
    Cap 20: tutto (tranne patologie)
    Cap 21: Da Vitamina D in poi tutto (tranne patologie)
    Cap 22: Tutto fino a fisiologia della crescita (esclusa)
    Cap 23: Prolattina, ormoni testicolari, ormoni ovarici, ormoni placentari (no cicli mestruale e ovarico)
    Cap 24: tutto
    Cap 25: tutto
    Cap 26: tutto
    Cap 27: da plasma in poi tutto (compresa la tabella delle proteine plasmatiche dove dovete conoscere almeno le piu importanti che si ritrovano nelle frazioni)
    Cap 32: circolazione coronarica, circolazione encefalica, circolazione cutanea (qui ce il riflesso asso assonico)
    Cap 34: tutto ( da implementare con il germann come varia la pressione alveolare durante gli atti respiratori)
    Cap 35: tutto
    Cap 36: tutto (da implementare con il guyton il centro regolatore respiratorio del bulbo)

    Sistema linfatico dal guyton
    Neuro fisiologia: SOLO dalle sbobbe



    Altri consigli: Prendete bene gli appunti di sadile sugli ormoni ed integrateli alle info del libro.
    Gli appunti di neuro sono superflui.. c'è tutto nelle sbobbe.
    Prendete bene gli appunti di monda e de luca ed integrateli con il libro (Monda chiede pari pario ciò che spiega)
    Il voto di anatomia vconta tanto, cosi come biochimica sia per de luca che per monda che per sadile
    Sono tutti buoni... irace dura un po di piu ma anche lui è tranquillo
    I voti sono alti ma le lodi poche


    Testi da cosultazione: Io ho la mania della biblioteca.. così compro molti testi da consultazione SE PUR NON NECESSARI... ne suggerisco 3: Berne Levy (un vero e proprio trattato di fisiologia), West (piccolo economico e super compelto sulla respirazione), Kandel (bibbia di neurofisiologia)

    Edited by DarkInside - 13/7/2011, 15:53
     
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  15. Vitamin B
     
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    Salve ragazzi,
    vi volevo porre un mio dubbio.
    Stavo studiando la pressione osmotica e mi dice che la pressione osmotica è la pressione necessaria per arrestare il flusso d’acqua (per arrestare l’osmosi).
    Successivamente mi fa l’esempio del pistone.
    Quello che non riesco a capire è perché la pressione osmotica dipende dalla concentrazione dei soluti!!!. Non è un qualcosa che viene applicato dall’esterno (vedi definizione scritta prima)?
    Poi il prof parla spesso di potenziale osmotico, sapete cos’è?
    Vi ringrazio di una vostra risposta.
     
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193 replies since 17/10/2010, 11:21   21289 views
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