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artyom.
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Mi sono iscritto a medicina per aiutare le persone, avere successo, essere indipendente. Ho superato il test brillantemente e mi sono messo di impegno a studiare.
I primi esami sono andati bene, salvo occasionali incidenti di percorso. Poi gli studi si sono fatti sempre più difficili, anatomia è stato un vero scoglio, superato dopo lunghi mesi di ansia e fatica. Tutti dicevano che dopo il secondo anno le cosa si sarebbero semplificate, e per me non è stato così. Me la sono cavata con una media del 26 e 2 anni di fuoricorso, ma negli anni ho tralasciato argomenti molto importanti, come il ciclo ovarico che ignoro, il sistema nervoso di cui conosco un accenno, e altre cose ancora.
Anche quando studio intensamente e con motivazione non credo di memorizzare tutte le informazioni che i professori pretendono. Agli esami sto facendo per lo più la figura dell'asino. Praticamente tutti i miei compagni mi hanno sorpassato, molti sono più bravi di me, ma altri sono degli emeriti imbecilli, e nonostante questo vanno avanti.
Come posso fare il medico se non conosco non dico tutto, ma almeno un livello medio di informazioni?
Mi sento in prigione perchè non ho risultati abbastanza scadenti da convincere chi mi sta intorno che non è cosa mia, eppure o studio e non riesco a fare tutto, oppure non studio proprio. Certo rinunciando a medicina rinuncerei ad un buono stipendio, ed alla posizione di dirigente, ma perchè devo fare il medico se non sono bravo a farlo? Forse è giunto il momento di fare un passo indietro.
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Dr Acula.
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Guarda, su scelte di vita tanto importanti io, come altri, non posso consigliarti se cambiare o meno il tuo percorso.
Credo che ti faccia molto meglio sapere come altri tuoi colleghi vivono questa facoltà.
Non fare il grandissimo errore di sottovalutare le tue capacità solo perchè ti guardi intorno e vedi che le persone hanno il libretto più pieno del tuo... Confrontarsi con gli altri è imperativo, ma che sia un confronto in positivo! deve essere uno stimolo a migliorare, non deve MAI essere demotivante!
Forse un tempo al liceo potevamo andare all'interrogazione con quelle 50 pagine fatte perfettamente e sapevamo tutto, ma ora non è assolutamente così! ci si presenta all'esame con alcune lacune, ma stai sicurissimo che quelle lacune (se sono lacune importanti) le colmerai col tempo!!!
Hai portato l'esempio del ciclo ovarico: l'ho studiato in istologia, in fisiologia, in anatomia, in endocrinologia, in ginecologia, in anatomia patologica. e sai che c'è? se mi chiedi quando ci sono i picchi ormonali e le fasi follicolari a stento riesco ad azzeccare 4 cavolate probabilmente sbagliate. e come me, ci puoi scommettere, stanno combinate anche quelle persone che vedi andare a razzo e che magari ti fanno demotivare. solo che... non te lo dicono!
E il tizio che conosceva benissimo il ciclo ovarico e che è stato promosso con 30 stai sicuro che magari non conosceva il ciclo cardiaco...
Siamo esseri umani, non siamo enciclopedie, quello che davvero ci servirà e che ci appassionerà lo impareremo, il resto... andrà perso. é inevitabile.
Preparati al massimo delle tue capacità per ogni esame, siediti ad un esame quando secondo te le tue capacità sono da 30. Poi fottitene del professore, del voto, del collega che l'ha superato con un voto migliore,... trai da te stesso e dal tuo impegno la soddisfazione che ti serve! Quando le cose andranno storte (perché fortunatamente qualcosa va sempre storto) impara da quello che hai sbagliato, ed avrai imparato molto di piu di quello che quell'esame poteva insegnarti.
e poi tu? hai il coraggio di giudicare le tue future competenze mediche da queste 4 cavolate che hai imparato in questi due anni di chimica, fisica e biologia?
Non hai fatto ancora le cliniche, non hai vissuto a pieno un reparto, non hai ancora vissuto il bello di questa facoltà e vuoi arrenderti in partenza?
Se ti dicessi che quello che verrà dopo è facile ti direi una palla... sarà complicato, ma sarà molto molto molto più bello di quello che hai fatto fin'ora! imparerai quello che DAVVERO ti servirà come medico, e sopratutto potrai provare sul campo davanti al paziente la tua attitudine ad essere un medico.
I primi due anni non rendono giustizia alla facoltà di medicina... una clinica a caso sarà molto più entusiasmante di tutti gli esami di primo e secondo anno messi insieme.
Prenditi il tuo tempo, non correre, non metterti fretta, non farti scoraggiare dagli altri perchè non stai facendo nessuna gara! Forse dopo 10 anni dalla laurea saprai se sei un buon medico o no, esattamente come solo dopo anni e anni lo saprà chi ha tutti 30 e tutti gli esami in regola. I risultati che accumuli all'università non sono per niente indicativi del medico che sarai in futuro.
Un giorno ti accorgerai che in fondo stai dicendo che alla fine del pranzo non sarai sazio solo perchè nell'antipasto non ci sono le mozzarelline impanate...
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spasmex.
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il tuo sfogo è comprensibile visto che la nostra facoltà è tra le più impegnative che ci siano; se consideriamo pure che la professione che ci aspetta è sotto ogni punto di vista tra le più complesse e responsabilizzanti che esistano.
io posso dirti solo che nessuno può sapere tutto, ed i secchioni per qst non mi vogliano male
, la cosa migliore che possiamo fare è quella di sapere quanto più possibile.......la teoria è la base......sarà la pratica che ti farà essere medico.........per ora sei uno che sta capendo come funziona il mondo......poi imparerai a farci parte..........
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beavis.
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Condivido il messaggio di dr acula in pieno.. . -
MOD!!!.
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Ti prego.. non voglio proprio leggere queste cose.
Dopo appena gli esami del I e II anno tu non ti ritieni in grado di fare il medico?
perchè, nei primi 2 anni si studia qualcosa di medico???
Nei primi 2 anni c'è solo memoria, memoria e memoria... la maggior parte delle quali, arrivate al III anno non ricorderà + nessuno e arrivato alla laurea saranno solo un lontano ricordo. Non ti dico durante la professione quante volte dovrai bilanciare una reazione chimica o sapere a memoria cosa fa l'ippocampo!!!
Il medico è tutt'altro che memoria. Il medico è ragionamento, intuito, calcolo, ma anche affetto, comprensione e umiltà nel sapere di non sapere tutto.
Un medico preparato è colui che non esita ad aprire i libri e studiare, anche a 60 anni e non chi a 25 dice di sapere TUTTO!!!. -
Shermes Hollock.
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Sono un pivello in quanto ad esperienza accademica però ti riporto la mia breve seppur intensa ( e drammatica per certi versi esperienza...)
Entrato a medicina mi sono caricato a mille...per vari motivi...perchè è una facoltà impegnativa,perchè essere medico comporte responsabilità spesso enormi sulla vita altrui ( ma non sempre,prendi un dermatologo...),perchè non sono figlio e/o parente di medici che potrebbero aiutarmi a entrare in una specializzazione...per tutti questi motivi ho iniziato a studiare come un folle ogni esame...ho preso tutti 30 e 30 e lode ( anche se agli esami del primo e dopo capirai perchè me ne vergogno...) ma mi è costato un enorme perdita di tempo e mi ha portato quasi all'esaurimento e sai perchè??? Per quello che ha detto DrAcula...non mi sono limitato a studiare per superare l'esame e possibilmente con un buon voto...ho studiato ( molto ma molto di più quello che era necessario...) per avere il 30 e lode...ora mi ritrovo a dover fare istologia il 27,con il II anno probabilmente perso e per cosa??? Non ricordo quasi nulla di quello che ho studiato per i primi 3 esami,cioè mi rimane un infarinatura ma nulla di più...e ho visto moltissime persone non dico pezzotarsi gli esami,ma -a mio avvisso in modo intelligente- studiarsi il programma in modo generale,senza scendere troppo nei dettagli e prendere i miei stessi voti...ed è giusto così!!!
Gli esami già sono lunghi e pesanti,se poi ci mettiamo anche noi ad esagerare e provare a fare Dr.House è la fine...
Vuoi un consiglio anzi più di uno????
1. Non ascoltare chi studia come il pazzo per mesi,prende 30 e lode e ti dice che l'esame l'ha preparato in 10 giorni...
2. Studia il programma in generale,devi sapere tutto o quasi,poi in modo intelligente cerca di capire quali sono gli argomenti più chiesti all'esame o per i quali il prof è fissato...
3. Studia con costanza e non ammazzarti di studio solo all'ultimo
4. Calma e sangue freddo,l'importante è andare avanti e poi quello che ti sta di fronte è solo una persona che fa il professore non un serial killer
5. Tu sei il migliore,convincitene.Tu sai tutto,nessuno ti può fermare,sii spavaldo e sicuro di te,ti assicuro che con molti prof ( ignoranti...) funziona...fanculo il professore!!!
6. Cazzo vai a fare gli esami e fai il medico,lo fanno gli imbecilli perchè non dovresti farlo tu!!!
7. Va male?!?! Pazienza andrà meglio la prossima volta
Ora riposati,svagati,e da domani rinasci!!!. -
"bata".
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Quoto pienamente DrAcula, MOD e Shermes (tranne per il fatto dei dermatologi...sono spesso bistrattati e sottovalutati dai colleghi ma guardate che hanno responsabilità e come visto che devono fare i conti con il risultato estetico esattamente come i chirurghi plastici!) . -
beavis.
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poveri dermatologi
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"bata".
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sì!
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Shermes Hollock.
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Mica tanto
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"bata".
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poveri 
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marypull86.
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Artyom ti dico solo che i pensieri che hai tu adesso li abbiamo avuti tutti almeno una volta durante la nostra carriera, molti di noi li hanno tutt'ora, è normale e comprensibile quando si è sottoposti allo stress al quale siamo sottoposti noi. Posso dirti solo TIENI DURO. Te lo dice una alla quale questo sistema ha distrutto l'autostima e stava distruggendo anche la vita, non glielo permettere. Come è sicuro che se sei un pessimo studente sarai un pessimo medico (perchè ovviamente ti mancano le nozioni necessarie a svolgere il tuo lavoro), non è altrettanto sicuro che se sei un ottimo studente sarai un ottimo medico. Saper studiare col fare il medico non c'entra nulla. In giro ci sono un mare di teste di cazzo che si sono laureati in tempo con lode e bacio in fronte alle quali non affiderei la vita nemmeno di una formica come ci sono un mare di ragazzi umiliati e trattati a pesci in faccia agli esami che se ne sono fottuti del giudizio dello stronzo di turno che in quel momento doveva trovare il modo di esercitare il proprio potere, malgrado ciò ce l'hanno fatta e sono dei medici eccezionali. Troverai nel tuo percorso tanti di questi stronzi, ti faranno sentire una nullità tutte le volte che possono ma troverai anche qualcuno che ti farà amare questo mestiere stanne certo. Interrogarsi sui proprio limiti è una cosa sacrosanta ma non dimenticare che tutti li abbiamo non solo tu, il professore che ti interroga per primo il tuo compagno di banco da trenta e lode per secondo. Se deciderai di cambiare strada dovrà essere perchè questo mestiere non ti piace non perchè non ti senti all'altezza o perchè pensi di non potercela fare. Per la cronca il ciclo ovarico è una croce anche per me ma sai cosa ho imparato in questa facoltà più di tutto? A prendere i calci nel culo ma ancora di più a pararli.
Bata Ma ci facci il piacere ci facci!
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"bata".
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Bata for dermatologies! . -
silviolivio.
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eh caspita, ma quanto mi piace leggere questi messaggi! artyom credimi già il solo fatto che tu ti sia posto questi dubbi (chi fra di noi non ha avuto questi momenti?) sulle tue possibilità e capacità fa di te una persona responsabile capace di affrontare i propri limiti, insomma di COSCIENZA, qualità necessaria in un futuro buon medico, e credimi tale qualità non è per nulla scontata fra gli studenti di medicina.
per il resto, dr. acula, shermes. marypull, MOD, hanno espresso perfettamente quello che io avrei voluto dirti!
in ogni caso il ciclo ovarico l'ho sempre odiato e ogni volta che lo imparo tre giorni dopo l'ho dimenticato!
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Slab.
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vabbè dopo tutto quello che avete detto pretendete che dica anche qualcosa di sensato? Non posso fare altro che aggiungermi alla coda perchè gli altri hanno espresso tutto quello che c'era da esprimere 
è una responsabilità che fa paura, ma non per questo deve fermarti
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