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zaffiro..
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Cari ragazzi,mi chiedevo se vi foste mai proiettati con l'immaginazione a entrare nei panni di un eroe o eroina cinematografica o letteraria.
Stasera mi perdevo a mirare la Notte e le sue meraviglie e,tornata ai miei consueti affanni,ho iniziato a scrivere e..l'immaginazione ha sciolto le redini.
Ho fatto di alcuni di voi i protagonisti di un Fantasy lettario e cinematografico,ho scelto dei nick a caso,spero che nessuno si senta offeso in alcun modo.
E' un modo per stare in compagnia.
Chiedo apriori umilmente scusa per tanto mio ardire.
P.S.Per ingrandire l'immagine basta cliccarci sopra,purtroppo non ho saputo inserirle diversamente.
Grazie.
MOD:"Qualcosa di inquietante sta per accadere,figliolo,l'oscurità si sta riversando su queste terre ad avvolgerle di una coltre di mistero".
RAGAZZO:"Cosa state dicendo,mio signore,io non vedo nulla di impressionante eccezzion che il vostro accigliato sguardo."
MOD:"Sei ancora troppo giovane,ragazzo,per scandagliare i molteplici volti che la superba Artemide sfoggia quando sorge da Oriente cinta in vesti fluide bianche ed argentee.Corri a casa prima che sia tardi,figliolo".
RAGAZZO:(Volgendo lo sguardo al cielo)"Cosa può celarsi dietro queste nubi.Se Mod avesse ragione,sta per accadere qualcosa di straordinario.."
E qualcosa di inatteso accade a Sunhope..
UE:"La mia Sunhope,la mia patria,il mio Regno..come fu angusto il ritorno in queste terre,e amaro il dipartirmi da esse.Ma finalmente posso respirare la bruma di quest'aria,l'acre freschezza di questa foresta resa ancor più vivida dalla Notte,mi inebria e smuove le tempie..."
(Mentre il forestiero si abbandona a questo pensiero..)
SPASMEX:"Chi va là"(e scruta l'uomo avvolto nel mantello)"Annunciati,forestiero!Chi cerchi in questo regno?)
UE:"Sono il Signore di Sunhope.Fui condotto in battaglia contro il Malvagio Re di Unina.Mi battei con onore,Il mio esercito vinse,ma,ahimè,la battaglia fu serrata e molti uomini caddero infarcendo quelle putride terre del loro sangue immacolato."
SPASMEX:"Perdonatemi,Signore,il tempo e la lotta hanno provato il vostro volto.Fui stolto a non riconoscervi.Seguitemi,lasciate che vi scorti fino al castello.
UE:"Come sta la Principessa?E' ancora tanto bella da suscitare invidia alle Divine dee del Parnaso?"
SPASMEX:"Oh sì,Signore.Ella fiorisce ogni giorno più preziosa e leggiadra come le rare orchidee del Celeste Impero.
UE:"Vedo che anche tu cedesti al suo fascino,soldato!"(E accenna un sorriso compiaciuto)
Poi i due si incamminano verso il castello.
Finalmente al castello..Aisha è informata del ritorno di Ue e si prepara ad accoglierlo.
AISHA:"Dunque giungesti davvero nuovamente nella mia dimora,mio Signore:Temevo che la mia ancella avesse perso la facoltà di discernere.."
UE:"Il vostro sguardo,Principessa,fu il mio baluardo.Se ardore vinse ogni mio turbamento fu nella speranza di poter mirare nuovamente la luce dei vostri occhi".
AISHA:"Mio caro Ue,se affidai a voi il mio esercito fu perchè Iside mi propiziò il vostro ritorno,ma molto si adirarono le Vergini di Cerere che spensero il fuoco di Vesta perchè giungesse su Sunhope una maledizione a punirmi di tanta impudenza.Alcuno credeva che faceste mai più ritorno vivo in queste mura."
AISHA:"Sarete stanco,mio caro,farò allestire i vostri appartamenti affinchè godiate di ogni agio nella vostra auspicabile risolutiva permanenza nel Regno.Corro al avvertire Sunny!Ella vi ha atteso lungamente in questi interminabili inverni.Ora dorme,ma sono certa che non mi perdonerebbe di aver atteso il suo risveglio per annunciarvi a lei".
UE:"Arde in me il desiderio di porgerle il mio saluto facendole una sorpresa.Lasciate che sia io a svegliarla,Principessa.Ho goduto dei favori di Selene lungo il viaggio,mi inebriai delle faville dei vostri occhi come stelle che volgono a mezzogiorno,non mi resta che riabbracciare la mia diletta Sunny e sarò la creatura più felice di tutti i mondi."
Ue sveglia Sunny sfiorandole la fronte con un bacio.
SUNNY:(incredula e frastornata)"Sei un sogno che si farà beffa di me quando Eos si leverà col suo carro?"
UE:"No,mia cara Sunny,sono vivo come il falco che si spiega sulle acuminose cime della folta foresta,sono salvo come il cervo che sfugge al dardo dell'arciere,e pregno di felicità nel saperti in salute e in bellezza.Piccola Sunny,fui in pericolo molte volte in questo mio viaggio,ma non c'è ricchezza che io abbia a conquistare ancora che possa eguagliare questo momento".
Allora Sunny si precipita a prendere una coppa di sidro da offrire a Ue.
Sunny:"Bevi,prode e valoroso Ue,il tuo ritorno è il dono più ambito per questa tua sorella che pianse giorni e notti di interminabile lamento quando partisti dal regno.
(Poi Sunny corre dal Padre ad annunciargli il grande ritorno)
SUNNY:"Padre!Oh Padre!Bevete!Il vostro figlio onorato ha fatto ritorno alla vostra casa.Versate pianto di commozione,Ue è tornato.Odinate ai paggi di allestire il banchetto,ai musici di intonare il grido della vittoria,ai baldi di declamare la sua gloria!Padre,sono così felice!"
MOD:"Sì,piccina,sì,apri le danze e festeggiamo il mio adorato figlio!".
E tutta la notte nel regno di Sunhope si svolsero i festeggiamenti per il ritorno di Ue,Signore del Regno.
Ma presto giunse l'Aurora e come'essa è tanto crudele ai sogni che la rifuggono,tale emise il suo verdetto rischiarando il cielo a nuova tenzone.
E Ue dovette ripartire per chissà quali nuove imprese.
FINE
Edited by zaffiro. - 31/10/2010, 02:23. -
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stupendissimo!
complimenti!!!
è bellissimo essere il signore di sunhope! ahahahahahaha
davvero complimenti! sto ridendo come il pazzo immaginando tutti i personaggi
e ovviamente complimenti anche per i dialoghi!!!. -
spasmex.
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ma io nn potevo infilzare ue© cn una freccia dopo aver detto "altolà, chi va là, fermi o sparo?!?!?!?".
cmq complimenti zaffiro, ben fatto!. -
maremy.
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zaffiro è un'idea simpaticisssssimisssima...la prox volta includi anke me tra i tuoi personaggi.... 
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zaffiro..
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Grazie.
Che gentili che siete stati.
Maremy,sarà un piacere accogliere la tua richiesta,nulla è più gradito ad uno spirito fervido di immaginazione che l'incitamento di chi legge con benevolenza e senso critico.. -
silviolivio.
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bella zaffiro!
ma lo sia che il nostro ue ha scritouna intera opera più om eno con questa tua stessa tecnica....?
i promessi sunhoppini...
https://sunhope.forumcommunity.net/?t=8869533. -
maremy.
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ok allora zaffiro aspetto la mia parte... a presto... . -
zaffiro..
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Superbo Ue!
Si vede che la sua aura di imprescindibile fascino ed ingegno ha ammaliato la mia mano e il mio cuore perchè lo rendessi(equamente)il Signore incontrastato di Sunhope nella mia narrazione.
Ma il raffronto è immeritato.Il mio scritto era atto solo a svernare un mio recondito desiderio.. -
MrBadu.
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Davvero bello! E poi... il Signore degli Anelli mi affascina ogni volta che ne sento parlare *.* Comunque: Complimenti! . -
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ahahahaha zaffiro, il mio era uno sfottò e ci ho messo una marea di tempo per scriverlo, il tuo invece è serio 
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zaffiro..
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Ciao,Maremy,spero di farti cosa gradita. 
PINOCCHIO:"Fatina,Fatina,mi si è slacciata la scarpina!"
FATINA MAREMY:"Biricchino,Pinocchio,lo so che lo hai fatto di proposito per ritardare la scuola".
PINOCCHIO:"Oh,no,Fatina,Lo giuro,giuringiuretto,la scarpa capricciosa si slaccia da se stessa.."(E si allunga il naso)
FATINA MAREMY:"Santa pazienza,cosa mi tocca sentire ogni mattina.Pinocchio,è l'ultima volta che l'allaccio,poi vai a scuola a piedi nudi se la scarpa si slaccia di nuovo"
PINOCCHIO:"Ma,ma Fatina,fuori c'è gelo,la terra è umida e irrigidita,se vado a scuola senza scarpe mi prendo un malanno!"
FATINA MAREMY:"Allora dì alla tua scarpa di non far più la capricciosa e mantenersi infiocchettata per ben benino!)
(Pinocchio prende a parlare con la scarpa e tutto tenero riordina il fiocco)
PINOCCHIO:"Scarpina,scarpina,non ti slegar o mi tocca andar di fila senza scarpe nè merendina".(E prende ad accarezzare la sua scarpina)
(La fatina Maremy si commuove davanti a tanta dolcezza e..)
FATINA MAREMY:"Vieni quì,Pinocchio,la scarpina ha appreso la lezione.Oggi ti permetto di rimanere a casa senza la scuola,dimmi,vuoi fare una passeggiata nel bosco o desideri che ti narri una favola?".
(Pinocchio pensa tra sè..certo,una scorribanda a rincorrere lepri ed incastrare uccellini è proprio ciò che più ho voglia di fare..ma..se rimango ad ascoltare una favola..magari sbucano fuori biscotti e pasticcini..mmmm)
Poi,ingolosito..
PINOCCHIO:"Sì,Fatina,niente scuola,narrami una favola ma..non è che hai da offrirmi qualche biscottino?Anche a scuola si fa merenda!"
FATINA MAREMY:Va bene,Pinocchio,ho giusto giusto sfornato dei dolcini.Adesso,da bravo,ascolta la favola che sto per narrarti..
"C'era una volta un paese ai confini del mondo dove si poteva visitare il giardino delle margherite di cristallo.Era un luogo magico dove il sole si rifugiava per trovarvi riposo durante i lunghi inverni.Lì il sole splendeva attraversando i petali trasparenti creando mille sfumature come nell'arcobaleno.La luce era così viva,così splendente che tutti coloro che andavano a visitare il giardino portavano con sè il ricordo del luccichio del cristallo senza mai più dimenticarlo.Le margherite,infatti,avevano petali di cristallo,trasparenti e luminosi,che riflettevano la luce come raggi magici che nascevano dal loro cuore.
Ma come potevano esistere delle margherite di cristallo?Tutti se lo chiedevano,ma nessuno conosceva la risposta perchè il giardino non era custodito,nè possedeva un giardiniere che se ne curasse.Il giardino,infatti,era così speciale che le erbacce non vi trovavano dimora,le zolle non necessitavano di essere arate,gli insetti che vi abitavano erano variopinti ed inoffensivi,non vi cadeva mai pioggia nè il vento danneggiava le foglie o gli steli.
Ogni giorno,mentre il sole splendeva,le margherite radiose sfallivano come l'arcobaleno,ed il loro profumo incantava i visitatori.
Ma cosa accadde un,tempo,perchè nascessero le margherite di cristallo?
Il vigoroso giardino tanto speciale un tempo era solo un fazzoletto di terra arida,ma una bambina vi si recava ogni giorno,sempre alla stessa ora.
La bambina,di nome Margherita,portava con sè molti fogli di carta bianca e dei colori pastello.Lì aspettava sempre un suo amichetto di nome Nuvola,insieme disegnavano e giocavano,ricorrendosi nel prato con allegria.Margherita conosceva bene quel posto,lo aveva visto quando era un prato grigio,senza quelle belle margherite di cristallo,in quel prato incolto e senza fiori aveva incontrato Nuvola molto tempo prima.
In quel triste giardino,infatti,Nuvola ci andava da solo,portava con sè dei fogli di carta,ma aveva un solo colore pastello,era grigio,consumato,ma ben appuntito,si sedeva nel prato e provava ad immaginare un mondo di colori da disegnare.Ma quando andava a disegnare col suo pastello grigio,tutto diventava grigio,egli,infatti,immaginava fiori rossi e gialli,ma quando li disegnava sul foglio divenivano tutti grigi,poi immaginava le farfalle viola e rosa,e le disegnava,ma anche quelle diventavano grigie,poi immaginava il cielo azzurro e le nuvole bianche,ma ancora una volta,quando le disegnava,tutto diventava grigio per via del suo colore grigio.
Nuvola sapeva che la sua immaginazione era di mille colori,ma il suo unico pastello era grigio e tutto quello che immaginava,seppur colorato nei suoi pensieri, assumeva la forma di un disegno grigio.Così,un giorno,stufo e triste,decise di immaginare qualcosa di grigio,e quando l'avesse disegnato su carta,non sarebbe rimasto più tanto deluso.
E cosa c'è di più grigio delle nuvole gonfie di temporale?Allora immaginò il temporale,e disegnò delle nuvole grigie e burrascose,e tutto quello che disegnava,veniva fuori esattamente come la sua immaginazione,il suo colore era perfetto per disegnare quello che nella mente immaginava,cioè le nuvole del temporale,e più passavano i giorni,più la sua immaginazione vedeva grigi temporali,e più nuvole grigie egli disegnava,tanto che,a volta di immaginare le nuvole grigie,tutto il cielo sul prato si tinse veramente di grigio,e in quel giardino regnava solo il temporale tutto l'anno.
Ben presto il bambino dimenticò i colori,non riusciva più ad immaginarli,vedeva solo il grigio del suo pastello da tutte le parti,e tante nuvole grigie nel cielo reale e sul suo foglio.
Quando per caso Margherita vi giunse,incontrò Nuvola,si sedette accanto a lui con i suoi fogli ed i suoi colori e gli domandò perchè disegnasse solo delle nuvole grigie.Nuvola disse:"Disegno quello che sono,io sono una nuvola grigia."
Allora Margherita gli chiese:"Perchè sei una nuvola grigia?"
E Nuvola rispose:"Perchè tutto quello che riesco ad immaginare sono solo nuvole grigie,una volta immaginavo tutto un mondo di colori,ma quando disegnavo col mio pastello grigio tutto assumeva questo colore,ed ora io non ricordo e non riesco più ad immaginare i colori dei fiori,delle farfalle e del cielo,perchè la mia immaginazione è diventata grigia come le nuvole dei temporali,ed ho dimenticato i colori."
Margherita vide che Nuvola era molto triste,così prese i suoi variopinti pastelli e glieli donò dicendo."Quì ci sono molti colori,perchè non disegni con essi un mondo colorato che dal foglio ti salti di nuovo all'immaginazione?"
Nuvola non capì cosa la bambina volesse dire,ma si trovò in mano tanti pastelli bellissimi,tutti nuovi,appuntiti e luminosi,di tutti i colori,improvvisamente si mise a sorridere e a disegnare,e per primo disegnò un fiore con cento petali lunghi e regolari,solo che non riusciva ad immaginare il colore di quel fiore,non ricordava più i colori dei fiori,così,dalla gioia,utilizzò tutti i colori in ogni petalo,ne venne fuori un fiore come l'arcobaleno,ogni petalo recava con sè tutte le sfumature,e tutti insieme sembravano brillare e riflettersi come fossero in movimento.Nuvola non era stato più capace di immaginare fiori colorati,così,quando guardò quel disegno,nella sua mente si creò l'immagine di un fiore tutto diverso dal vero,nuovo,fatto di mille colori proprio come il cristallo attraversato dal sole.E man mano che li immaginava,spuntavano dal prato fiori di cristallo tutti variopinti,di cento petali,e pian piano si dissipavano tutte le nuvole grigie per far posto ad un cielo azzurro ed al sole splendente,era bellissimo,tutti i colori che aveva usato sul foglio gli stavano saltando all'immaginazione,ma anche intorno a lui,e più fiori immaginava con la sua mente,più ne sbucavano dal terreno,più brillavano di mille colori mentre il sole attraversava tutti i petali.
Nuvola si sentiva felice,con quei pastelli tra le mani si sentiva rinato,tutto il mondo si ridipingeva di colori,così si rivolse a Margherita e le chiese:"Ma tu,come ti chiami?"
"Margherita"ella rispose.
Allora nuvola disse."Chiamerò tutti questi fiori Margherita proprio come te"
E nacque così il giardino delle margherite di cristallo.
Da allora Nuvola e Margherita vi andavano sempre a giocare,il sole splendeva a mezzogiorno e mai più l'ombra di una nuvola di temporale osò offuscare l'azzuro cielo o intimidire il radioso sole ad attraversare tutti gli sfaccettati petali delle margherite di cristallo."
FATINA MAREMY:Ti è piaciuta,Pinocchio?"
PINOCCHIO:"Oh,tanto Fatina,mi ci porti in quel prato?"
FATINA MAREMY:"Ma certo,Pinocchio,non appena sarai diventato un bambino buono".
(E Pinocchio sorride felice).. -
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sei un grande
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maremy.
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zaffiro è veramente fantastica...grazie
però pinocchio già ce l'hai???altrimenti te lo procuro io l'attore...cmq a parte tutto è veramente tanto bellina
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puma@.
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ciao zaffiro...carina come idea...è bello saper sfruttare la propria fantasia,ho dato solo uno sguardo ai 2 racconti..appena posso li leggo più approfonditamente.alla prox! . -
MOD!!!.
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Bravissima Zaffiro.. veramente bella!!!
Perchè io vengo sempre descritto come il vecchio della situazione?.
Come in un film. |
